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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Maestro PiemontesePITTORI: Maestro Piemontese
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO PIEMONTESE
1600-1650
Martigny, Ospizio del Gran San Bernardo
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Il busto che raffigura il volto di Agostino appartiene a un reliquiario che è custodito nel piccolo museo dell'Ospizio del Gran San Bernardo.
Il santo è stato raffigurato come vescovo e Dottore della Chiesa, con un aspetto e uno stile facilmente riconducibile ai canoni classici della iconografia agostiniana.
Il volto ha un aspetto maturo, ma ancora giovanile, con una elegante barba che gli copre il mento. In testa porta la mitra a evidenziare la sua dignità episcopale. Il mezzo busto permette di osservare anche il ricco piviale che è indossato da Agostino. Il mezzo busto è stato superficialmente dorato.
La presenza del reliquiario di Agostino va collegato alla storia dell'Ospizio che da un millennio vede la presenza dei canonici agostiniani.
Fu Bernardo di Menthon, arciduca di Aosta, che vedendo arrivare regolarmente in città dei viaggiatori stanchi e affaticati provenienti dal passo del Mont-Joux, decise di costruire un rifugio.
Il passo era una delle porte di passaggio nord-sud attraverso le Alpi, a 2472 metri lungo la via francigena, già percorsa in età romana. Il passo veniva considerato tra i più pericolosi d'Europa a motivo delle condizioni meteorologiche e delle aggressioni di banditi Bernard di Menthon, il futuro San Bernardo, si assunse dunque l'onere di costruire un rifugio, che divenne operativo verso il 1045 o 1050. Nell'Ospizio fu insediata una comunità religiosa fondata sul principio dell'ospitalità. Il passo a partire dal XIII o XIV secolo assunse il nome di Gran San Bernardo, mentre un altro rifugio venne fatto costruire sul colle del piccolo San Bernardo, tra la valle d'Aosta e quella dell'Isère in Francia.
Insieme a San Bernardo sul colle si insediò una comunità di canonici agostiniani, i cosiddetti Canonici del Gran San Bernardo. Nel secolo XI San Bernardo li riunì sul passo per aiutare pellegrini e mercanti nella loro traversata delle Alpi. Oggi, ogni membro della Congregazione, sacerdote, fratello laico, oblato, si impegna a vivere il carisma dell'accoglienza nel suo luogo di lavoro e nel suo luogo di vita in comunità, secondo la Regola di sant'Agostino.
La congregazione del Gran San Bernardo conta oggi 45 preti, frati e laici. Cinque canonici e un'oblata vivono tutto l'anno nell'ospizio, altri sei in quello del Sempione. I canonici del Gran San Bernardo sono aiutati da volontari.