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PITTORI: Maestro di Santiago

Santa Rita e santa Monica che insegna ad Agostino fanciullo il nome di Gesù

Santa Rita e santa Monica che insegna ad Agostino fanciullo il nome di Gesù

 

 

MAESTRO DI SANTIAGO

1800-1850

Santiago, chiesa di sant'Agostino

 

Santa Rita e santa Monica che insegna ad Agostino fanciullo il nome di Gesù

 

 

 

In questo settore della serie di dipinti che centrale della chiesa di sant'Agostino a Santiago del Cile, scopriamo due riquadri con altrettante immagini. A sinistra si può notare santa Rita nella sua camera che riceve la visita di un angelo che le predice quanto le accadrà, mentre a destra il riquadro illustra un episodio della vita di Agostino, che egli stesso narra nelle Confessioni.

Nella serena tranquillità della loro camera santa Monica spiega al figliolo Agostino la vita e il nome di Gesù. La santa è seduta su una sedia tipo poltrona ed indossa un abito scuro che ricorda in tutto il vestito delle monache agostiniane. E' questa una consuetudine iconografica diffusa nell'ordine agostiniano che ritiene che Monica sia stata una monaca di quel movimento monastico che Agostino fondò in Africa. In realtà Monica morì Ostia prima ancora di tornare in Africa e non conobbe quindi alcuna esperienza monacale in terra d'Africa nell'età adulta di Agostino dopo il suo battesimo.

Agostino è seduto di fianco alla madre: il pittore l'ha raffigurato giovanissimo con le mani giunte vestito di bianco tutto attento a

Una luce dal cielo scende penetrando da una finestra fino a toccare Monica ed Agostino.

La scena ha un aspetto molto intimo che rende afferma che egli bevve il nome di Gesù con il latte materno.

 

Avevo udito parlare sin da fanciullo della vita eterna, che ci fu promessa mediante l'umiltà del Signore Dio nostro, sceso fino alla nostra superbia; e già ero segnato col segno della sua croce, già insaporito col suo sale fino dal primo giorno in cui uscii dal grembo di mia madre, che sperò molto in te.

(Agostino, Confessioni, 1, 11, 17)

 

All'età di diciannove anni Agostino leggeva un'opera di Cicerone, ove si dice che l'uomo deve disprezzare il mondo e seguire la filosofia, ma fu molto dolente non avervi trovato il nome di Gesù di cui sua madre gli aveva parlato.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

I primi frati agostiniani arrivano in Cile a Valparaiso nel 1595 e da lì si spostarono a Santiago. Qui gli agostiniano religiosi furono ospitati nel Convento dell'Ordine della Misericordia nel mentre che cercavano un luogo dove fondare il loro primo convento. Inizialmente si cercò di fondare una casa nel Campo donato dal Maestro Miguel de Silva, situato a un isolato dalla Plaza de Armas, ma la l'opposizione del Provinciale dei Domenicani P. Francisco de Riveros per il quale non erano soddisfatti i requisiti giuridici di distanza minima tra due fondazioni religiose, non permise di fare nulla. La soluzione fu trovata grazie all'acquisto della casa di Riberos Francisco per un valore di 4.000 pesos. Il 31 marzo 1595 può così nascere in Cile il primo convento dell'Ordine di sant'Agostino nel luogo che occupa ancora oggi. La chiesa della Beata Vergine delle Grazie che popolarmente conosciuta come la chiesa di S. Agostino, risale al 1609 ed è la seconda chiesa più antica del Cile dopo quello di San Francisco. Questa chiesa con il suo convento, è fra le prime fondazioni dell'Ordine di S. Agostino in Cile. All'interno della chiesa si conserva la famosa scultura di Cristo, ovvero il Cristo di Maggio o Signore dell'Agonia. Questa statua che fu voluta dal giovane monaco agostiniano Frate Pedro de Fifueroa, nato in Perù nel 1580 e arrivato a Santiago nel 1604, è anche la prima scultura conosciuta in Cile.