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PITTORI: Maestro lombardo

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO LOMBARDO

1600-1650

Milano, Asta Ars Value, N. 78 Lotto 2

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa scultura in legno policromo dorato alta 44 cm. è apparsa nel corso di un'asta milanese. Si tratta di una statuetta che raffigura sant'Agostino e proviene dalla Collezione dei Borromeo d'Adda nella loro Villa di Senago. La Villa Borromeo, immersa in un parco dalle notevoli dimensioni, si staglia su una collina artificiale che sorge nel territorio di Senago.

Fu Giberto Borromeo tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento che diede corso ad un progetto per ristrutturare la preesistente dimora. Sull'altura dove sorge la maestosa ed imponente villa Borromeo la tradizione vuole che Bernabò Visconti avesse fatto costruire un edificio fortificato già nel 1355. Il territorio di Senago era uno tra i preferiti dai Visconti poiché, grazie alla sua connotazione geografica, era ricco di vigneti e di fitti boschi, che favorivano l'esercizio della caccia.

L'opera, che ora appartiene a una collezione privata, risale al Seicento ed è stata realizzata da una bottega artigianale lombarda.

Il santo è stato raffigurato nella classica postura da vescovo. In testa porta una mitra semplice dal colore dorato. Indossa un piviale aperto sul petto e con la mano destra fa un ampio gesto. Con la sinistra invece regge contro la gamba un libro aperto. Il volto del santo è segnato da una seriosa autorevolezza con gli occhi semisocchiusi. Una folta barba riccioluta e ampi baffi gli coprono le guance e il mento. La disposizione del santo gli assicura una vivacità di movimento che lo rende particolarmente dinamico alla vista.