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Sant'Agostino vescovo e ferito dall'amore di Cristo
JAN VAN SOMER
1690-1695
Utrecht, Museum Catharijneconvent
Sant'Agostino vescovo e ferito dall'amore di Cristo
Questa speciale incisione che raffigura sant'Agostino è opera di un discreto incisore olandese seicentesco, quel Jan van Sommer che produsse numerose incisioni ad Amsterdam a carattere religioso. Il santo qui è stato raffigurato in età piuttosto giovanile con tutti i suoi paramenti episcopali. In testa ha una mitra elegante e riccamente decorata mentre con la mano sinistra regge e quasi si appoggia al bastone pastorale. Con la mano destra, che porta i guanti riccamente decorati, tiene un cuore trafitto da due frecce, simbolo del suo amore per Dio.
Il viso ha uno sguardo penetrante e, forse per l'età giovabile scelta dall'autore, il santo non ha la barba.
Jan van Somer
Viene citato anche come Jan van Sommer o Johannes van Somer o Johannes van Sommer. Nato ad Amsterdam verso il 1645, è stato un discreto pittore, disegnatore e incisore olandese seicentesco. Era fratello di Paul van Somer, ma non era imparentato con l'omonimo Paul van Somer, pittore di corte di Giacomo I.
Dal 1668 al 1670 lavorò a Heidelberg ma nel 1671 ritornò ad Amsterdam, dove rimase fino al 1699, eccettuato un periodo trascorso in Inghilterra, all'epoca della guerra con la Francia, allorché parecchi artisti ripararono oltremanica.
Si specializzò nella ritrattistica e nelle incisioni, che si sono meglio conservate. Tra le sue incisioni sono famose quelle con i ritratti: in particolare si ricordano il Ritratto di Ferdinando Massimiliano del 1688, il Ritratto dell'ammiraglio Michiel Adriantsz. de Ruyter ed il suo autoritratto. Fu in effetti uno fra i principali produttori di incisioni di Amsterdam assieme ad Abraham Bloteling e Jan Verkolje[. Morì in questa città nel 1719.