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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Ignaz WaiblPITTORI: Ignaz Waibl
Agostino monaco
WAIBL IGNAZ
1687-1691
Buxheim, chiesa di santa Maria, Coro della Capella di sant'Anna
Agostino monaco
Questa scultura in legno che raffigura sant'Agostino si trova nel coro della Cappella di sant'Anna della chiesa del monastero certosino di Buxheim. Agostino, come si legge dalla scritta sul basamento, è vestito da monaco agostiniano e regge un libro aperto con entrambe le mani. Un largo mantello gli copre le spalle e il collo scendendo fino alle ginocchia. Una lunga tunica lo copre completamente. lasciando solo intravedere una parte delle scarpe.
Il santo, nonostante l'usura del tempo, ha una espressione del viso ancora significativa con una semplice barba che gli copre il mento. L'intera testa è raccolta da una nicchia di vago sapore rinascimentale.
La certosa di Buxheim è un ex convento dei certosini, che, di fatto, costituisce la più grande certosa presente in Germania, ed è ora un convento salesiano. La località di Buxheim si trova vicino a Memmingen in Baviera.
Le proprietà di Buxheim appartennero dalla metà del X secolo al capitolo della Cattedrale di Augusta, che nel 1100 ha fondato una casa di canonici che venne dedicata a Nostra Signora. Nel 1402, dopo un lungo periodo di declino, per preservarla l'allora prevosto Heinrich von Ellerbach consegnò il monastero ai Certosini. Questa scelta risollevò le sorti di Buxheim facendola rivivere sia spiritualmente ed economicamente. La sua ricchezza purtroppo attirò le attenzioni ostili della vicina città di Memmingen, che la occupò nel 1546 e sequestrò la sua proprietà. Dietrich Loher, abile diplomatico, riuscì a ottenere il favore dell'imperatore Carlo V, e nel 1548 il monastero venne dichiarato "libero". Il monastero fu reso pertanto indipendente da ogni autorità territoriale salvo quella del se stesso Imperatore, sotto la cui protezione si trovava l'unica Certosa in Germania. Il monastero venne chiuso nella secolarizzazione del 1802. La proprietà fu acquisita prima dai Conti di Ostein, che permisero alla comunità benedettina di rimanere, e poi nel 1809 per eredità passò ai Conti Waldbott von Bassenheim. Costoro dal 1812 hanno utilizzato i locali come un castello. Nel 1916 lo Stato ha ripreso le costruzioni, che nel 1926 sono stati acquisiti dai Salesiani.
Alcune parti degli edifici del monastero, la chiesa monastica, la cappella di Sant'Anna nei chiostri , e anche la vicina chiesa parrocchiale sono state ristrutturate da Dominikus Zimmermann in stile rococò.
Gli stalli del Coro della Cappella di sant'Anna furono realizzati dallo scultore tirolese Ignaz Waibl tra il 1687 e il 1691. Si tratta di un'opera di rilevanza internazionale. Le sculture hanno una storia avventurosa, poichè furono vendute a un governatore della Banca d'Inghilterra e successivamente furono installate nell'ospedale di San Salvatore a Londra. Quando la Comunità di monache anglicana lasciarono la Cornovaglia, la loro attività fu proseguita da monache della Comunità della Presentazione. Nel 1960 le sorelle si trasferirono nel convento di Hythe, nel Kent, portando con sé le incisioni. Quando l'ospedale passò ad un'altra gestione, le sorelle decisero di restituire gli intagli a Buxheim verso il 1980.
Ignaz Waibl
Noto anche con il nome di Ignatzius Woibl o Waibel, Ignaz nacque nel 1661 a Grins vicino Landeck in Tirolo, figlio di Thomas Waibl e si affermò come intagliatore di buona qualità nella nativa Austria. I suoi lavori vengono considerati tra i migliori del suo periodo.
Si formò nella bottega di Melchior Lechleitner, dove rimase per 5 anni fino al 1681. Nel 1683 ha lavorato nella chiesa parrocchiale di San Giorgio e di San Nicola a Oetz in Tirolo. Quindi fu richiesto da Johannes Bilstein per realizzare le sculture degli stalli del coro della Certosa di Buxheim, che lo impegnarono dal 1687 al 1691. Per lo stesso monastero Waibl fra il 1699 e il 1700 scolpì la sedia abbaziale e due altari laterali. Queste sue realizzazioni a Buxheim sono tra le più importanti sculture in legno barocche austriache. Verso il 1705 partecipa alla ristrutturazione della chiesa di Breitenwang a Reutte in Tirolo. Dal 1708 si stabilisce a Heimertingen, in Germania, a pochi chilometri da Buxheim, dove morì all'inizio del 1733.