Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Wenzel Hollar

PITTORI: Wenzel Hollar

Benedetto, Dunstan, Gregorio Magno, Agostino e Cuthbertus con l'albero gerarchico

Benedetto, Dunstan, Gregorio Magno, Agostino

e Cuthbertus con l'albero gerarchico

 

 

WENZEL HOLLAR

1655

Utrecht, Museum Catharijneconvent

 

Benedetto, Dunstan, Gregorio Magno, Agostino e Cuthbertus con l'albero gerarchico

 

 

 

Questa stampa è stata pubblicata nel 1655-1673 all'interno del libro Monasticon Anglicanum, che descrive i diversi ordini religiosi presenti in Inghilterra. L'opera è frutto del lavoro di un notevole incisore ceco, che visse e lavorò in Inghilterra nel Seicento. Si tratta di Wenzel Hollar che non solo ha realizzato il frontespizio ma pure altre 10 incisioni a piena pagina. Le rimanenti incisioni contenute nel libro furono eseguite da David King.

L'incisione ad acquaforte in oggetto raffigura Benedetto con Dunstan al suo fianco, Gregorio Magno, Agostino e Cuthbertus, sopra un albero con la gerarchia dei padri i Benedettini. L'albero termina in Dio nella forma del Tetragrammaton, primo stato del creatore. Quest'opera di  Wenzel Hollar realizzato in carta, presenta le dimensioni in altezza di 31 cm e in larghezza di 18.5 cm

Tutti i personaggi sono stati raffigurati con ampie vesti come se fossero monaci. Ad alcuni tuttavia è stata riservata la dignità episcopale che emerge dalla presenza della mitra e del bastone pastorale.

 

 

Wenceslaus Hollar

Noto anche come Wenzel Hollar, questo artista incisore e acquafortista boemo nacque a Praga nel 1607. Hollar ha lavorato nel Regno Unito per tutto il Seicento e venne sepolto alla morte, avvenuta nel 1677, presso la chiesa di santa Margherita a Londra.

Ai suoi tempi Hollar venne riconosciuto come uno dei più importanti incisori e fu tra i primi a realizzare in Inghilterra la tecnica di incisione a colori. Ha realizzato un gran numero di opere che sono apprezzate ancora oggi per la loro attenzione al dettaglio e all'esecuzione meticolosa.

Wenzel Hollar proveniva da una famiglia cattolica benestante boema  ed aveva conseguito una laurea in legge. Tuttavia a 18 anni il giovane Wenzel decise di dedicarsi all'arte.

 I primi anni da artista li passò a Francoforte, dove ha studiato ed è stato apprendista di Matthäus Merian, un celebre incisore della sua epoca. In questo periodo Hollar ha lavorato con Merian sulle topografie. Dopo il 1630 si trasferisce a Strasburgo, Magonza e Coblenza. Hollar è tra i primi artisti ad ammirare la bellezza del paesaggio della valle del Medio Reno e in numerose sue opere fornisce immagini di città, castelli e aspetti naturali della valle del Reno. Nel 1633 lo troviamo a Colonia presso Thomas Howard, conte di Arundel, che lavorava come inviato britannico per l'imperatore Ferdinando II. L'incontro con Arundel, uno dei più importanti collezionisti d'arte inglese e mecenati del suo tempo fu decisivo per la sua vita.

In un primo tempo accompagnò il conte di Arundel prima presso la corte imperiale nella sua città natale di Praga, poi a Vienna e in seguito in altri viaggi nell'Europa centrale. Quando il suo benefattore nel 1637 tornò in Inghilterra, Hollar lo seguì a Londra. Hollar rimase legato ad Arundel, ma iniziò a lavorare anche vari editori e gli stampatori inglesi. Nel 1641 Hollar sposò una cameriera della contessa di Norfolk di nome Tracy, da cui ebbe due figli.

Quando nel 1642 scoppiò la guerra civile inglese, Hollar entrò al servizio del Duca di York, eseguì alcuni lavori per il re Carlo I, e, per un breve periodo, fu insegnante del principe di Galles, futuro re Carlo II.

Dopo il 1646 Hollar produsse le sue migliori opere raffigurando paesaggi urbani olandesi, paesaggi marini o rappresentazioni di natura. Nel 1652 da Anversa ritorna a Londra, dove pubblica diversi libri illustrati di Omero, Virgilio e Giovenale. Gli scarsi compensi lo ridussero in povertà e nel 1665 dovette subire la disgrazia della morte del figlio.

Grazie alle sue numerose vedute di Londra, noi oggi possiamo conoscere la Londra medioevale prima che venisse devastata dagli incendi seicenteschi. Un suo viaggio per mare in Africa nel 1668 subì un attacco di pirati che lo lasciò malconcio. Ritornato in Inghilterra nel 1670 realizzò una grande incisione della città di Edimburgo. La sua produzione artistica comprende circa 400 disegni e oltre 3000 incisioni.

 Le sue opere sono caratterizzate soprattutto dalla precisione, dal dettaglio e da un realismo quasi documentaristico. Divenne famoso soprattutto per la sue vedute topografiche, i suoi paesaggi, le vedute di città poste in Germania, Boemia, Inghilterra, Olanda, Svizzera e nell'attuale Marocco. Ha realizzato anche ritratti di santi e di personaggi famosi, immagini di soggetti del Vecchio e Nuovo Testamento, raffigurazioni mitologiche e storiche oltre ad animali e immagini di piante, nature morte, allegorie.