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PITTORI: Maestro di Zajecov

Agostino, monaci e pellegrini ai piedi della Vergine

Agostino, monaci e pellegrini ai piedi della Vergine

 

 

MAESTRO DI ZAJECOV

1680-1700

Zaječov, monastero agostiniano

 

Agostino, monaci e pellegrini ai piedi della Vergine

 

 

 

Svatá Dobrotivá è il nome del monastero agostiniano nel villaggio della Boemia centrale di Zaječov, nel distretto di Beroun. Esso fu un importante luogo di pellegrinaggio. La chiesa annessa al monastero agostiniano è dedicata a Svatá Dobrotivá ovvero san Benigno, in quanto vi sono conservate le sue reliquie. Si tramanda che il nobile Oldřich Zajíc di Valdek abbia avuto una visione durante una notte dove la Beata Vergine Maria gli apparve e gli chiese di costruire una chiesa e un monastero "per i suoi servi", cioè i monaci agostiniani che erano nuovi nella zona.

Sorse così il primo monastero agostiniano in Boemia chiamato dell'Annunciazione della Vergine Maria, fondato nel 1262 da Oldrich Zajic di Valdek come ringraziamento per la vittoria del re ceco Ottocaro II di Boemia sul re ungherese Bela IV. nella battaglia di Kressenbrun. Nel 1327 il monastero acquisì i resti di San Dobrotivá o Benigno, martirizzato nel 449 e la contigua chiesa a tre navate ne prese il nome. Sulle basi dell'arco di trionfo si trova la statuetta gotica di San Benigno nonché una statua tardo gotica della Madonna.

Da allora il monastero è diventato luogo di pellegrinaggi annuali fino alla rivolta degli Ussiti, che lo bruciarono. Il monastero poté essere restaurato solo nel 1469 e nel corso delle guerre successive fu più volte rovinato e restaurato. Alla fine del Seicento fu ristrutturato in stile barocco secondo il progetto dell'architetto italiano Domenico Canevalle e di suo figlio. Il monastero divenne un importante luogo di pellegrinaggio soprattutto nel Settecento, quando si diffuse fra il popolo la convinzione che la statua di San Benigno fosse miracolosa. Il monastero fu abolito forzosamente nel 1950 quando i monaci furono internati nei campi di lavoro. Nel 1990 il monastero fu restituito agli Agostiniani, fu gradualmente riparato e la chiesa iniziò a officiare regolarmente servizi di culto, grazie all'aiuto degli Agostiniani del monastero e della Chiesa di S. Tommaso a Praga.

Ogni anno il sabato della sesta settimana di Pasqua, la parrocchia di San Tommaso organizza un pellegrinaggio mariano al Santuario della Madonna Grazia nella chiesa di Svatá Dobrotivá per celebrare e onorare Santa Maria e ricordare la tradizionale credenza che afferma che chiunque verrà al santuario di questo monastero a offrire i suoi problemi ai piedi di Maria sarà ascoltato e Maria che si farà carico dei suoi problemi. Il quadro presente nel monastero ricorda questo episodio che si intreccia con la fondazione del monastero. Al centro del quadro troviamo Maria in gloria con il figlio in braccio con a destra i monaci agostiniani guidati da Agostino vescovo e monaco. A sinistra invece sono accalcati i pellegrini che in ginocchio invocano la Vergine.

Sopra la scena compare la scritta che costituisce l'incipit della regola agostiniana seguita nel monastero: ANTE OMNIA FRATRES CARISSIMI DILIGATUR DEUS DEINDE PROXIMUS.