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PITTORI: Jose Ramirez de Arellano

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

JOSE RAMIREZ DE ARELLANO

1755-1760

Saragozza, chiesa degli Scolopi o di san Tommaso d'Aquino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'altare maggiore della chiesa degli Scolopi a Saragozza mostra un rilievo al centro, che rappresenta un episodio della vita di san Tommaso d'Aquino. In cima a questo rilievo c'è un quadro dell'Immacolata Concezione. Altre figure rappresentano san Paolo a destra, e san Pietro a sinistra: ai lati si possono ammirare due buoni dipinti. Fra le varie statue del corpo centrale si scoprono anche quelle dei quattro dottori della Chiesa latina: da sinistra sant'Agostino, san Gregorio Magno, sant'Ambrogio e san Girolamo che poggiano o su sporgenze (il primo e il quarto) oppure su piedistalli.

Agostino è raffigurato con nella mano destra una penna e nella mano sinistra un gran libro aperto. Indossa i suoi attributi episcopali con la mitra in testa. Il viso ha un aspetto maturo ma giovanile, con una folta barba che gli scende fino al petto. la sua postura leggermente ancheggiante gli conferisce una forte dinamicità.

La Chiesa degli Scolopi o chiesa di San Tommaso d'Aquino è una chiesa settecentesca in stile barocco, appartenente alla Scuole Pie. Questa chiesa ha un aspetto simile alla limitrofa chiesa di Santiago, anche se le sue dimensioni sono molto più piccole. In realtà lo stile segue le regole fornite dal Calasanzio, che ha fornite indicazioni anche per i templi di piccole e modeste dimensioni. L'edificio fa parte del Collegio delle Scuole Pie, dove il pittore Francisco de Goya apprese i primi rudimenti scolastici. Dell'originario aspetto restano il cortile e parte del chiostro, mentre gli altri edifici scolastici attuali risalgono alle riforme della metà del XIX secolo e all'inizio del ventesimo secolo.

 

Gli Scolopi arrivarono a Saragozza nel 1731 e a febbraio 1740 hanno aperto le Scuole Pie con l'aiuto dal prelato Thomas Crespo Agüero. La nuova facciata è stata progettata da José de Yarza Echenique. La chiesa fu costruita tra il 1736 e il 1740 su progetto e sotto la direzione di Francisco de Velasco.

La semplice facciata è fiancheggiata da due piccoli campanili ed è decorata con tre statue intorno alla porta. A destra e a sinistra si trovano rispettivamente sant'Agostino e san Tommaso di Villanueva, due santi dell'ordine agostiniano. In alto, sempre entro una nicchia, c'è la statua di san Tommaso d'Aquino, raffigurato come alato medico angelico. Al suo abbellimento hanno partecipato gli scalpellini Erizmendi Juan Bautista e Juan Lopez de Insausti. La pianta è a croce latina con una sola navata. Lo stile è sostanzialmente barocco con numerose pale ai vari altari, tra cui la citata pala dell'altare maggiore in stile rococò dello scultore Jose Ramirez de Arellano, che ora è sede della Reale Confraternita dell'arresto di Gesù e del dolore della Madre di Dio.

 

 

Jose Ramirez de Arellano

Nato nel 1705, è talora indicato anche come Jose Ramirez Benavides. Architetto e scultore spagnolo, è stato direttore della prima Accademia del Disegno di Aragón, fondata dal padre Juan Ramírez Mejandre (1680-1739) nel 1714. Nel 1740 è stato nominato scultore del Re e nel 1758 Accademico della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando.

Nel 1746 alla morte del padre con i suoi fratelli Manuel (scultore), Juan (pittore) e Francisca mantiene la bottega di famiglia e l'Accademia, dando un indirizzo un più neoclassico. Si trasferisce a Madrid, alla corte reale, e dal 1751 lavora alla Santa Capilla del Pilar, conosce diversi artisti di fama, come il pittore Antonio González Velázquez, lo scultore Carlos Salas e Ventura Rodriguez. Dal 1752 si trasferisce a Saragozza dove mantiene la bottega con suo fratello Manuel. Si è sposato con Micaela de las Heras Diego da cui ha avuto tre figlia. Morì nel 1770 a Saragozza.