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PITTORI: Maestro di Atlixco

Sant'Agostino nello studio

Sant'Agostino nello studio

 

 

MAESTRO DI ATLIXCO

1730-1750

Atlixco, Pinacoteca dell'Ospedale di San Giovanni di Dio

 

Sant'Agostino nello studio

 

 

 

Il quadro è conservato nella Pinacoteca dell'Ospedale di San Giovanni di Dio ad Atlixco, uno dei pochi ospedali dell'epoca coloniale che continua a conservare il suo uso originario. Emblema di quei secoli è una fontana in pietra che rappresenta San Adriano che combatte con un leone.

Nella Pinacoteca si può apprezzare la collezione di quadri che raffigura la vita di San Juan de Dios, fondatore dell'ordine dei "Juaninos" che erano a capo degli ospedali della Nuova Spagna.

Su un lato dell'ospedale sorge la chiesa dedicata a San Raffaele Arcangelo, a cui si sono devoti i "juaninos".

L'anonimo pittore qui ha raffigurato sant'Agostino seduto nella sua camera davanti allo scrittoio. Sul tavolo si può notare un grosso libro chiuso con accanto un calamaio con alcune penne. Ai piedi del tavolo si trovano altri libri sparsi alla rinfusa.

Sempre sul tavolo Agostino ha deposto la mitra in segno di umiltà.

Il santo indossa la tunica nera dei monaci agostiniani, presenta la tonsura in testa e mostra un viso giovanile con una folta barba che gli copre il mento.

Con la mano sinistra sul petto e la mano destra aperta verso lo spettatore, sembra voglia apertamente manifestare il suo stato d'animo estatico e commosso di fronte al mistero divino.

Il quadro sembra l'opera di un pittore locale di modeste qualità artistiche, forse copia di un originale di miglior pregio.

La scena è stata ripresa più volte da diversi artisti, che hanno rappresentato il santo nel suo scrittoio seduto in atto di scrivere. La scena è spesso il complemento o l'ambientazione preferita per le rappresentazioni tradizionali di Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: sua caratteristica è proprio quella di avere scritto un gran numero di opere. La scena tuttavia qualche volta viene scambiata dagli artisti con quella del sogno di san Gerolamo, che si svolge anch'essa nello studiolo del santo mentre è intento a scrivere.

 

La chiesa di sant'Agostino nella città messicana di Atlixco è stata fondata tra il 1589 e il 1593. Costituisce il terzo insediamento religioso in ordine di tempo in città. Alla fine del XVII secolo nel convento annesso alla chiesa risiedevano dieci religiosi e due di loro predicavano in lingua Nahuatl. Durante l'invasione nordamericana la chiesa ha subito diversi danni e fu allora che gli altari d'oro che ornavano il tempio scomparvero.

I monaci agostiniani arrivarono alla Villa de Carrión nel 1590. La prima loro chiesa fu terminata probabilmente entro il 1698.

Attualmente il chiostro del convento è destinato a diverse attività educative, ed è utilizzato anche come alloggio per alcuni membri dell'Ordine agostiniano.