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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Badaracco RaffaelePITTORI: Badaracco Raffaele
La Vergine e il Bambino appaiono ad Agostino e i santi Pietro ed Andrea
BADARACCO RAFFAELE
1700-1720
Bastia, chiesa di san Giovanni Battista
La Vergine e il Bambino appaiono ad Agostino e i santi Pietro ed Andrea
La grandiosa scena impostata da Raffaele Badaracco (1648-1726) ci presenta la figura della Vergine con in braccio il Bambino attorniata da un nugolo di angeli assisa su una nuvola, mentre osserva le figure di tre santi: Agostino, Pietro e Andrea. I santi sono in atteggiamento orante: Pietro e Andrea sono una barca e stanno pescando. Hanno ancora fra le mani le reti, mentre i rami sono fermi. Agostino è vestito con la nera tonaca dei monaci agostiniani, mentre due angeli sorreggono una mitra e il bastone pastorale, simboli della sua dignità episcopale. Il santo ha le braccia aperte in segno di implorazione. Il suo viso, con una delicata barba, ha un aspetto intensamente emotivo e dal volto di persona anziana. Il dipinto conferma il temperamento superficiale di Badaracco. La sua stessa preparazione e il "curriculum" formativo piuttosto irregolare evidenziano il carattere sovente frettoloso delle sue opere e spesso incline ai risultati più semplici sfruttando la piacevolezza di un colorire "soave" tipico degli azzurri oltremare. La sua opera non è coerente con il filone più schietto e più vivo della pittura genovese, contrastando con il pieno barocco di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari. Badaracco si inserisce piuttosto nella linea classicheggiante di Paolo Gerolamo Piola e Lorenzo De Ferrari, tendenti a seguire i modi più antichi con composizione indirizzate verso la sensibilità dei romani e dei maratteschi.
La chiesa di san Giovanni Battista a Bastia fu costruita tra il 1636 e il 1666 sul sito di una vecchia chiesa. I due campanili sulla facciata furono aggiunti posteriormente: quello a sinistra è stato eretto nel 1810 dal maestro muratore svizzero Tomaso Quadri. Nel 1864 l'architetto Bastian Paul-Augustin Viale terminò la facciata della chiesa che era rimasta incompiuta. Durante questa campagna furono costruiti il frontone triangolare e il campanile di destra. L'interno della chiesa è riccamente decorato. Notiamo l'altare maggiore in marmo, commissionato nel 1693 a Genova dallo scultore di origine marsigliese Honoré Pellé. Il tabernacolo d'argento dell'altare principale fu intagliato nel XIX secolo dall'orafo sienese Gaetano Macchi. Alla sinistra dell'altare maggiore si trova il trono episcopale di monsignor Matteo Guasco, originario di Bastia e ultimo vescovo di Sagona. Nel 1870 la volta fu ridecorata da due pittori fiorentini.
Da notare, al di sopra della settecentesca statua di marmo di San Giovanni Battista, un sorprendente gruppo di stucco rappresentante la Circoncisione del Cristo. L'imponente organo “a nido di rondine”, datato 1742, è ornato da tre quadri rappresentanti delle scene della vita di Giovanni Battista.
Badaracco Raffaele
Nacque nel 1648 a Genova, figlio di Giuseppe che l'avviò alla pittura dal padre. Orfano a soli nove anni, proseguì la sua formazione a Roma, dove rimase per otto anni alla scuola di Maratta e dove apprezzò lo stile diffuso da Pietro da Cortona. Completò la sua preparazione con altri soggiorni a Napoli e Venezia. Tornato a Genova avviò una intensa attività, dapprima come ritrattista e poi raffigurando episodi storici. Uno fra i suoi primi ritratti è quello di Stefano Lomellino del 1668. Tra le sue numerose opere, ricordiamo la pala con il Presepio delle Gallerie Comunali di Genova e quella con lo stesso soggetto nella parrocchiale di Pieve di Teco. Interessanti sono pure l'Apparizione della Vergine ai carmelitani, nella chiesa del Carmine a Genova, e la serie delle Scene della Passione di Cristo, nell'oratorio di Coronata sopra Cornigliano, che rappresenta la sua impresa più grandiosa. Morì a Genova nel 1726.