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PITTORI: Maestro di Belem

Agostino cardioforo nella chiesa del Monastero di S. Gerolamo a Belem di Lisbona

Agostino cardioforo

 

 

MAESTRO DI BELEM

1700-1750

Lisbona, Coro alto della chiesa del Monastero di san Gerolamo a Belem

 

Agostino cardioforo

 

 

 

La pittura si trova nel Coro alto nella chiesa del monastero di san Gerolamo di Belem a Lisbona, che risale al XVI-XVII. Qui si riunivano, ripartite durante la giornata, per sette ore i monaci dell'ordine di san Gerolamo che seguivano la regola agostiniana per pregare ad alta voce con canti e uffici religiosi.

Questo luogo è stato duramente colpito dal terremoto del 1755, con la caduta della balaustra che fu ricostruita nel 1883. Di influenza stilistica fiamminga e italiana, con una decorazione esuberante, la platea è la prima opera in stile rinascimentale in Portogallo realizzata in legno di quercia e castagno intagliato, scolpito e placcato in oro e pigmenti verdi, uno dei quali sostiene l'immagine di San Girolamo colorata a smalti in terracotta. Fu progettata dall'architetto Diego de Torralva e realizzata nel 1550 dai Maestri Diego de Çarça e Filippo de Vries.

Fra i diversi schienali del Coro si possono scorgere pitture settecentesche con gli Apostoli e i Dottori della Chiesa, fra cui sant'Agostino vescovo. Ogni sedile ha una spalla, chiamata misericordia, dove i monaci appoggiavano la schiena rimanendo in posizione eretta.

La costruzione del Monastero di San Gerolamo risale al XVI secolo ed avvenne per volere del Re Manuele I, che intendeva in questo modo celebrare la scoperta della rotta per l'India ad opera di Vasco de Gama. La leggenda vuole che nel luogo in cui fu eretto il Monastero si trovasse un tempo la piccola chiesa (Ermida do Restelo) in cui Vasco de Gama si riunì in preghiera di notte con il suo equipaggio prima prima di partire per la spedizione in Oriente nel 1497. All'interno del Mosteiro dos Jerónimos è possibile visitare diversi musei, tra i quali assume un significato particolare il Museo della Marina, che ospita una collezione di porcellane, sculture, imbarcazioni, arredi, dipinti e reperti di immenso valore storico e culturale. Il Monastero di San Gerolamo è altresì noto per il fatto di ospitare le tombe (rigorosamente in stile neo manuelino) di illustri personalità della storia portoghese, tra cui quella di Luís de Camões, il più importante poeta portoghese, e dello stesso Vasco de Gama.

 

La prima casa per l'ordine religioso geronimita fu costruita da Enrico il Navigatore intorno 1459. La cappella che sorgeva sul luogo era sotto l'invocazione di Santa Maria de Belém ed era servita da monaci del complesso militare-religioso dell'Ordine di Cristo, che forniva assistenza ai pellegrini che transitavano nella zona. La piccola spiaggia di Praia do Restelo era un luogo ad ancoraggio sicuro, protetto dai venti, ricercato dalle navi che risalivano il Tago fino a Lisbona.

La struttura attuale fu realizzata su ordine di Manuel I (1469-1521) presso le corti di Montemor-o-Velho nel 1495, come ultimo luogo di riposo per i membri della Casa d'Aviz-Beja. Nel 1496, una petizione del re Manuel presso la Santa Sede gli concesse il permesso di costruire un convento alle porte di Lisbona, lungo i margini del fiume Tago. Dopo il ritorno di Vasco de Gama, un anno dopo, che portò con sé i campioni di oro scoperto, il Monastero divenne un simbolo dell'espansionismo portoghese e la chiesa divenne il luogo di preghiera per i marinai che approdavano o salpavano.

La costruzione del monastero e della chiesa iniziarono il 6 gennaio 1501 e furono completati solo 100 anni dopo. Manuel I chiese all'ordine religioso dei monaci geronimiti di prendere possesso de monastero, con lo scopo di pregare per l'anima del Re e di fornire assistenza spirituale ai navigatori e marinai che partivano dalla spiaggia di Restelo per scoprire il mondo. La loro presenza è durata fino al 1833.