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PITTORI: Antonio Bicchierai

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

BICCHIERAI ANTONIO e GIOVANNI MEZZETTI

1706-1740

Roma, chiesa di S. Maria degli Angeli e dei Martiri

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Nella volta della Cappella del Beato Niccolò Albergati in Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, troviamo delle pitture settecentesche con al centro l'immagine dello Spirito Santo in una Gloria tra i Cherubini. Anche questa cappella, come quella di San Bruno, è decorata con finte architetture e figure allegoriche. All'intorno entro cornici simili a quelli della volta della cappella di San Bruno, si possono osservare nelle vele i quattro Dottori della Chiesa: San Gregorio, San Girolamo, Sant'Ambrogio, Sant'Agostino. Autori di questo insieme decorativo furono Antonio Bicchierai (1688-1766) e Giovanni Mezzetti.

La cappella è situata sul lato destro del transetto come capo croce. L'accesso è realizzato grazie a un arco a sesto ribassato che venne eretto dall'architetto Clemente Orlandi nel 1746.

Sull'altare vi è un dipinto di Ercole Graziani dal titolo "Un miracolo del beato Niccolò Albergati". Due tele di Francesco Trevisani dal titolo "Battesimo d'acqua" e di "desiderio" sono collocati sopra i monumenti funebri. Ai lati dell'altare si trovano due statue in gesso donate nel 1834 da Federico Pettrich che raffigurano gli Angeli della pace e della giustizia.

La chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri è una basilica romana che si trova in piazza della Repubblica a Roma.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.