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PITTORI: Maestro messicano

San Gerolamo e sant'Agostino

San Gerolamo e sant'Agostino

 

 

MAESTRO MESSICANO

1750-1760

San Juan Teotihuacàn, chiesa di Nostra Signora della Purificazione e della Candelaria

 

San Gerolamo e sant'Agostino

 

 

 

Il dipinto si trova in uno scomparto dell'ancona del Retablo maggiore della chiesa di Nostra Signora della Purificazione a San Juan Teotihuacàn. Questa chiesa si trova nel quartiere di La Concepción e si presenta con una facciata dall'ampio portale e una torre. La struttura è di pietra ed è stata realizzata ini stile barocco. La facciata è come suddivisa in due parti: la prima è degna di nota per il suo arco lussureggiante con figure in rilievo e un fregio decorato con fiori stilizzati simmetricamente posizionati. Il secondo corpo si distingue per la sua finestra di corallo e le sue colonne alle estremità che supportano delicate decorazioni a fogliame.

La torre contiene colonne e colonne salomoniche con capitelli corinzi.

Il dipinto descritto raffigura Agostino e san Girolamo, vestito da cardinale. Dottore della Chiesa, Gerolamo è uno dei quattro massimi Padri latini. Nacque a Stridone ai confini fra Dalmazia e Pannonia tra il 340 e il 350. Cresciuto in una famiglia facoltosa, perfezionò i suoi studi a Roma, dove ricevette il battesimo. Istruito e dotato di ottima cultura, tradusse la Bibbia, approfondendone le questioni dottrinarie. Polemizzò con molti studiosi, fra cui anche Agostino, di cui era contemporaneo. Di lui Agostino dice che aveva una cultura immensa e una potente personalità.

Dopo la morte di Papa Damaso, Girolamo lasciò Roma nel 385 e intraprese un pellegrinaggio, dapprima in Terra Santa e poi in Egitto, terra di elezione di molti monaci. Nel 386 prese dimora a Betlemme, dove, per la generosità della nobildonna Paola, furono costruiti un monastero maschile, uno femminile e un ospizio per i pellegrini che si recavano in Terra Santa, «pensando che Maria e Giuseppe non avevano trovato dove sostare».

A Betlemme restò fino alla morte, continuando a svolgere un'intensa attività commentando la Parola di Dio. E' famoso per aver difeso la fede con una vigorosa opposizione a varie eresie. Insegnò la cultura classica e cristiana ai suoi giovani allievi e promosse l'accoglienza pastorale dei pellegrini che visitavano la Terra Santa. Morì nella sua cella, vicino alla grotta della Natività, verso il 419-420.

Agostino nel dipinto compare a fianco di Gerolamo con i suoi attributi episcopali. ha deposto la mitra sul tavolo di lavoro e con la mano destra regge un cero acceso. Con la sinistra tiene in mano un foglietto che ripone su un grosso libro aperto.