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PITTORI: Maestro di Castelbuono

Agostino e sua madre Monica

Agostino e sua madre Monica

 

 

MAESTRO DI CASTELBUONO

1700-1720

Castelbuono, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino e sua madre Monica

 

 

 

L'ovale si trova nella chiesa di sant'Agostino a Castelbuono a lato di un altare laterale. Dalla parte opposta l'altro ovale, simmetrico, raffigura santa Rita, la prima santa beatificata dell'Ordine agostiniano. L'immagine raffigurata in questo ovale ci presenta la figura di Monica associata a quella del figlio Agostino. La didascalia ai piedi dell'ovale recita S. MATER MONICA. Il pittore l'ha dipinta con un volto ancora giovanile e soprattutto le fa indossare l'abito nero delle monache agostiniane. Il suo sguardo è rivolto verso il figlio Agostino che occupa il centro della scena. Agostino porta in testa un caratteristico cappello piumato ed indossa abiti di taglio elegante. Alle loro spalle si apre un panorama marino con una grande nave in attesa di salpare.

Probabilmente il pittore voleva riferirsi all'episodio, narrato nelle Confessioni, della partenza di Agostino dal porto di Cartagine verso Roma. In tale occasione Agostino mentì a sua madre abbandonandola nel porto, dopo averla convinta a passare la notte in veglia nella cappella di san Cipriano.

 

Mia madre pianse atrocemente per la mia partenza. Mi seguì fino al mare, quando mi strinse violentemente, nella speranza di dissuadermi dal viaggio o di proseguire con me, la ingannai, finsi di non voler lasciare solo un amico, che attendeva il sorgere del vento per salpare. Mentii a mia madre, a quella madre, eppure scampai, perché la tua misericordia mi perdonò anche questa colpa ... però si rifiutò di tornare indietro senza di me, e faticai a persuaderla di passare la notte nell'interno della chiesuola dedicata a san Cipriano, che sorgeva vicinissima alla nostra nave. Quella notte stessa io partivo clandestinamente, mentre essa rimaneva a pregare e a piangere. La riva scomparve al nostro sguardo la stessa mattina in cui ella folle di dolore riempiva le tue orecchie di lamenti e gemiti.

AGOSTINO, Confessioni 5, 8, 15

 

 

La chiesa di sant'Agostino di Castelbuono presenta al suo interno un'aula unica con quattro altari laterali dedicati rispettivamente a san Tommaso, san Giuseppe, santa Rita e al santissimo Crocifisso. L'altare maggiore è decorato con una grande pala d'altare raffigurante sant'Agostino che protegge i suoi figli spirituali sotto il piviale.

Questa struttura religiosa venne istituita dai monaci Agostiniani riformati della «Congregazione Centuripina» o di Centorbi, in seguito entrata nell'Ordine agostiniano sotto il titolo del "Santo Patriarca San Giuseppe".

Nel corso della festa di San Giuseppe le celebrazioni religiose si concludono con luna solenne processione che riporta la statua di San Giuseppe nella chiesa di Sant'Agostino. Nel pomeriggio del 19 marzo i confratelli armavanu a vara del Santo davanti la chiesa di Sant’Agostino. Il Santo veniva addobbato con gli ex voto e con u farali su cui sono cuciti vari monili.