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PITTORI: Giuseppe Ceccarini

Tela di Giuseppe Ceccarini, Tomba di Sant'Agostino, 1787 nella chiesa di S. Agostino a San Costanzo

Tomba di Sant'Agostino di Giuseppe Ceccarini

 

 

GIUSEPPE CECCARINI

1787

Chiesa di san Pietro detta di sant'Agostino, a San Costanzo

 

Tomba di Sant'Agostino a Pavia

 

 

 

 

Alle pareti laterali del presbiterio della chiesa di sant'Agostino a San Costanzo si possono ammirare due grandi tele realizzate nel 1787 dal pittore Giuseppe Ceccarini ed un tempo proprietà della nobile famiglia Balducci il cui stemma gentilizio figura nel sepolcro posto davanti all'altare maggiore: il primo a destra rappresenta un Miracolo di San Nicola da Tolentino mentre quella di sinistra offre una rappresentazione della la Tomba di Sant'Agostino affollata da pellegrini, storpi e sciancati che si rivolgono a lui per ottenere la guarigione.

L'episodio fa riferimento a una delle storie miracolose attribuite a sant'Agostino nel medioevo che furono descritte da Jacopo da Varagine nella sua Legenda Aurea.

 

La più antica testimonianza della presenza degli agostiniani nella terra di San Costanzo risale a prima dell'anno 1445 quando il convento si trovava in località Monte Campanaro. Per venire incontro alle nuove esigenze di servizio alla popolazione, il vecchio convento venne demolito e, grazie alla generosità del conte Pietro Barbetta si dette inizio alla costruzione di un nuovo convento e dell’attigua Chiesa dedicata a Maria Santissima Regina del Cielo ed a San Pietro Principe degli Apostoli. Questa chiesa tuttavia fu sempre indicata come Chiesa di Sant’Agostino. La prima pietra fu posta il 27 settembre del 1610, in vocabolo Sant’Agostino o Porta Marina, alla presenza di tutto il clero con il pievano Don Giulio Cesare Bambini in paramenti episcopali.

 

Secondo una antica narrazione, nei pressi di Cava, oggi Cava Manara, presso Pavia, Agostino, uscendo da quella chiesa e incontratosi con un gruppo di pellegrini diretti a Roma, ha suggerito loro di recarsi nella basilica in Ciel d'Oro, dove avrebbero trovato guarigione alle loro infermità. Verso il 912, alcuni uomini gravemente ammalati andavano a Roma dalla Germania e dalla Gallia, - erano più di quaranta, - per visitare le tombe Apostoli. Alcuni si trascinavano su grucce, altri, completamente paralitici, si facevano portare, altri erano ciechi e camminavano portando i loro compagni servivano di guida. Passate le montagne giunsero ad un paese chiamato Cava, a tre miglia Pavia, ed allora apparve loro S. Agostino vestito di abiti pontificali, che usciva da una chiesa costruita in onore dei Santi Cosma e Damiano. Il santo li salutò e domandò loro dove andassero, e quando ebbero risposto che andavano a Roma disse loro: - Andate a Pavia e domandate dove è la chiesa di S. Pietro; e là otterrete la grazia che chiedete. Gli domandarono essi il suo nome ed egli rispose: Ed immediatamente disparve.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea