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PITTORI: Maestro di Cholula

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI CHOLULA

1740-1750

San Andres Cholula, chiesa di san Francisco Acatepec

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questo quadro che raffigura un maestoso sant'Agostino vestito da vescovo, ma con la tunica nera dei monaci agostiniani ben in vista, si trova nella sacrestia della chiesa di san Francesco Acatapec nella cittadina messicana di San Andres Cholula. Il santo regge con la mano destra il bastone pastorale, mentre con la sinistra regge un grande libro aperto. Sul petto scende una collana cui è appesa una croce. In testa porta la mitra, mentre una folta barba nera gli copre un volto dall'aspetto ancora giovanile.

La chiesa di San Francisco Acatepec è un edificio dalla caratteristica architettura barocca messicana, particolarmente riconoscibile per la sua facciata in talavera combinata con mattoni rossi.

La sua data di costruzione è sconosciuta, ma un dipinto che si trova all'interno della chiesa riporta una data che fa presupporre l'edificazione nell' 1730. Tuttavia i progetti per la costruzione della chiesa  risalgono al XVI secolo, quando l'ordine francescano si stabilì sul posto per fondare un piccolo convento.

Nel 1560 i Francescani avviarono la costruzione della chiesa, che però si concluse solo nel XVIII secolo. Le ceramiche conservate all'interno furono eseguite a mano tra gli anni 1650 e 1750, quando la talavera di Puebla cominciò ad essere utilizzata nella decorazione principale degli edifici barocchi.

Un incendio nel 1939 distrusse gran parte dell'interno della chiesa, la cui decorazione fu ricostruita grazie all'intervento della famiglia Pantolè Cholulteca. I lavori di restauro sono proseguiti per 25 anni.

L'interno presenta elementi barocchi con un altare dorato, i cui elementi ricordano la Cappella del Rosario di Puebla, sia pure interpretati in maniera popolare. A differenza della chiesa di Santa María Tonantzintla, il suo interno non riprende l'iconografia indigena, ma piuttosto celebra scene tipicamente cattoliche, quali l'incarnazione e della nascita del Figlio di Dio, con elementi della Santa Trinità e un sole splendente. Nella volta troviamo la Sacra Famiglia, mentre altri dipinti raffigurano angeli, cherubini, bambini. Sono conservati inoltre tre altari intagliati e dorati. I santi della pala principale sono scolpiti in legno che è stato dipinto a colori policromi. Negli archi laterali i vangeli sono caratterizzati dai loro evangelisti: San Matteo con un angelo, San Marco con un leone, San Luca con un toro e San Giovanni con un'aquila.