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PITTORI: Maestro della Cintura

Madonna della Cintura con Agostino e Monica

Madonna della Cintura con Agostino e Monica

 

 

MAESTRO DELLA CINTURA

XVIII secolo

Collezione Privata

 

Madonna della Cintura con Agostino e Monica

 

 

 

La tela che è stata dipinta con ogni probabilità agli inizi del secolo XVIII raffigura una Madonna della Cintura che offre il sacro cingolo ai santi Agostino e Monica. Questo olio su tela apparteneva ad una Pala d'altare di una Cappella gentilizia e si presenta di modeste dimensioni (cm 96 x 123).

La Vergine coronata tiene in grembo il Bambino Gesù: con una mano (la sinistra) offre la cintura a Monica che è inginocchiata con le braccia chiuse a croce sul petto. Con la mano destra regge un mondo  con la croce, simbolo del suo potere sulla vita: lo stesso Bambino Gesù la stringe mentre con la mano destra accenna ad un saluto.

Due angioletti, uno a destra e l'altro a sinistra fanno capolino da due nuvole: uno tiene in mano a sua volta una cintura.

Sotto la nube da cui appaiono la Vergine e il Bambino si apre una pianura senza vegetazione dove, in primo piano, sono inginocchiati i santi Agostino e Monica.

Agostino, vestito con i suoi attributi vescovili, regge in mano la cintura che ha appena ricevuto: con la sinistra regge un libro chiuso. Il suo sguardo è rivolto allo spettatore quasi a indicargli con evidenza la cintura. Il suo viso è dolce ma fermo nella sua espressione di richiamo dello spettatore. Indossa un abito che ricorda la cocolla nera dei monaci agostiniani, così come la madre Monica. Questo particolare fa propendere per una committenza religiosa, quasi sicuramente gli agostiniani stessi, che ben conoscevano e sviluppavano la devozione per la Madonna della Cintura.

La festa della Madonna della Cintura viene celebrata la prima domenica dopo il 28 agosto, memoria di sant'Agostino. La devozione alla Vergine della Cintura, secondo la tradizione, è nata dal desiderio di Santa Monica di imitare Maria anche nel modo di vestire: Monica infatti avrebbe chiesto alla Madonna di farle conoscere quale era il Suo abbigliamento durante la Sua vedovanza e, soprattutto, come vestiva dopo l'ascesa al cielo di Gesù. La Vergine, accontentandola, le apparve coperta da un'ampia veste di stoffa dozzinale, dal taglio semplice e di colore molto scuro, ossia in un abito totalmente dimesso e penitenziale. La veste era stretta in vita da una rozza cintura in pelle che scendeva quasi fino a terra. Maria, slacciatasi la cintura, la porse a Monica raccomandandosi di portarla sempre e le chiese di invitare tutti coloro che desideravano il Suo particolare patrocinio ad indossarla. Fra i primi ci fu sant'Agostino e, poco per volta, la cintura divenne uno dei tratti distintivi dell'ordine degli Agostiniani e di quanti hanno regole di vita che traggono spunto da sant'Agostino. La cintura nel mondo romano ed in questo contesto in particolare, aveva un valore simbolico ed indicava un legame (non a caso giocava un ruolo importante nel matrimonio dell'età classica), in un rapporto certamente di livello impari, di sottomissione che comportava una protezione, espressa da parte della Madonna nella forma del Patrocinio. Nella coroncina da recitarsi ogni giorno da parte dei "cinturati" questo accessorio viene interpretato come l'umanità di Cristo che per amore ha sparso il Suo sangue per le Sue creature. Portare la cintura equivale ad avere di fronte a sé il volto del Redentore e deve aiutare a tenere un comportamento aderente al Vangelo, secondo la volontà del Signore. Sono frequenti le immagini in cui si ritrae la Vergine, in alto, tra santa Monica e sant'Agostino in atto di donare la propria cintura: la Madonna appare con il Bambino in braccio, elemento che manca nel racconto tradizionale e non indossa affatto un abito scuro ma è raffigurata quasi sempre con la veste rosa e azzurra: il colore penitenziale rimane solo per la cintura che offre ai fedeli anche perché il nero o il marrone sono due colori capaci di evidenziare il particolare all'interno della composizione pittorica. L'iconografia della Madonna della Cintura è simile in vari casi a quella della Vergine del Rosario e la stessa Cintura si può confondere con quello strumento di preghiera: come nel caso della Madonna di Pompei, anche la Vergine della Cintura viene sovente raffigurata fra due santi uno di sesso maschile e l'altro femminile.