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PITTORI: Cornelio da Egmondt

Agostino e il cuore trafitto

Agostino e il cuore trafitto

 

 

CORNELIO DA EGMONDT

1702

Colonia, Augustini Meditationes, Soliloquia et Manuale

 

Agostino e il cuore trafitto

 

 

 

La stampa che raffigura Agostino si trova nel volume Divi Aurelii Augustini Hippon. episcopi meditationes, soliloquia, et manuale. Meditationes B. Anselmi cum tractatu de humani generis redemptione. Meditationes D. Bernardi. Meditationes idiotae Viri docti de amore divino. Omnia ad Mss. exempla. emend. & in meliorem ord. distributa: opera ac studio R.P. Henrici Sommalii societatis Jesu theologi 1649 Coloniae Agrippinae, sumptibus Cornelii ab Egmondt et sociorum, rieditata nel 1702.

Il libro contiene opere di Agostino, spurie e dubbie. Quindi il Manuale illustrissimi et reverendissimi Domini Andreae Capellae Carthusiani postea episcopi Urgelensis in praxin redactum a M. Ioachimo Meycel in Ser.mi electoris Bavariae Cancellaria Secreta, il Manuale Latino Anselmus Cantuariensis, santo, circa 1033-1109 autore Caverel, Philippe de, o.s.b. 1555-1636 dedicatario Sommalius, Henri, s.j. 1534-1619, i Soliloquia, l'opera di Anselmus Cantuariensis, santo, circa 1033-1109 Orationes sive meditationes. Meditatio de redemptionis humanae, Jordan, Raymond, c.r.s.a., morto 1389 Contemplationes de amore divino.

 

ll volume si apre con un frontespizio inciso e una rappresentazione di Agostino, che indossa i paramenti vescovili, mentre benedice un piccolo angelo che si trova ai suoi piedi. L'angelo tiene in mano un cuore fiammante trafitto dalla freccia dell'Amore Divino. Il testo del frontespizio è contenuto in un prospetto di chiesa a croce latina tagliata a destra dal bordo dell'immagine. In quest'opera, Agostino rivolge domande sulla conoscenza di Dio e dell'anima e risponde a se stesso. Il santo è ritto in piedi, con una decorosa mitra in testa e il bastone pastorale impugnato con la mano sinistra. La mano destra e il braccio sono leggermente alzati quasi a voler benedire il lettore.

Su un leggio a forma d'aquila, probabilmente per ricordare l'evangelista Giovanni, è aperto un libro che Agostino sta consultando.