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PITTORI: Maestro di Cullar

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI CULLAR

1700-1750

Cullar, chiesa di sant'Agostino

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Sant'Agostino, Dottore della Chiesa, è il patrono della città di Cúllar, in Andalusia, dove si festeggia la sua festa nella seconda metà di agosto. Nel giorno della festività di Santa Monica viene avviata una processione alla cappella del Santo, dove la statua rimane fino al giorno successivo. Al 28 agosto, festa di S. Agostino, si celebra una messa solenne. Alla sera tra fragorosi fuochi d'artificio a razzo e il suono delle campane, procede per le strade di Cúllar la statua devozionale del Vescovo di Ippona Agostino, patrono della città dal 1733.

La portantina processionale viene ornata di gigli bianchi, viole e fiori locali. Il corteo guidato dalla croce parrocchiale, viene scortato dai candelabri, seguiti dai fedeli e dagli aderenti alla Confraternita di sant'Agostino, che portano la loro bandiera.

Seguono le dame e le regine, le donne che indossano mantilla, gli aderenti alle confraternite di Nostra Signora del Carmen, della Madonna del Capo, di Padre nostro Gesù e della Madonna Addolorata, Patrona di Cúllar. Infine vengono ancora i confratelli di Sant'Agostino e dietro di loro, la banda, le autorità e il popolo. Alle fine il corteo si conclude con il canto dell'inno alla porta della cappella e con le tradizionali "Arribas".

La statua del santo riproduce la classica iconografia che lo vede vescovo e Dottore della Chiesa. In questo caso l'anonimo artista la ha vista dinamicamente proteso a benedire i fedeli che lo hanno acclamato patrono. Mentre con la mano sinistra impugna e si regge sul bastone pastorale con la mano destra accenna a una benedizione allargando le dita. Ai suoi piedi, che sono discosti l'uno dall'altro, per meglio evidenziare la dinamica del suo movimento in avanti, lo scultore ha posto un modello di chiesa che rappresenta il sacro edificio ci Cùllar. Il santo, che ha un'espressione giovanile, con una folta barba castano chiaro che gli copre il mento, indossa dei ricchi e ben curati vestiti che gli conferiscono una innata eleganza.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.