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PITTORI: Felipe de Castro

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

FELIPE DE CASTRO

1736-1740

Madrid, Accademia di San Fernando

 

Sant'Agostino

 

 

 

Questo disegno di Castro de Felipe costituisce uno studio della figura di sant'Aostino. In realtà si tratta di una copia della statua colossale in bronzo dorato che fa parte della cattedra di San Pietro a Roma. La statua fu realizzata da Bernini del 1657-1666, per l'abside della Basilica e De Castro durante il suo soggiorno romano la vide e probabilmente ne fece un disegno. Segnato a matita, nell'angolo in basso a sinistra, si legge "Castro"; mentre nel supporto secondario, nella parte centrale inferiore, sta scritto: "Felipe de Castro". Nella parte superiore si legge "7". Realizzato su un foglio di carta trasparente, il disegno è stato realizzato con la tecnica a sanguigna e misura 19 x 13 cm circa.

La figura del santo è stata tratteggiata molto bene, con una forte connotazione dinamica. In testa Agostino porta una semplice ed elegante mitra. Il volto è arricchito da una lunga barba che incornicia un viso austero e segnato dalla maturità degli anni.

 

 

Felipe de Castro

Questo scultore spagnolo nacque a Noia nel 1711. Dopo i primi studi nella sua città natale e a Santiago di Compostela, Castro si trasferì nel 1724 dapprima a Lisbona e poi a Siviglia. Qui entrò nel laboratorio di Pedro Duque e Cornejo per studi di perfezionamento. Sotto la direzione di Cornejo realizzò le statue di San Leandro e San Isidoro per la pala d'altare della Virgen de las Aguas nella chiesa di San Salvador a Siviglia. Nel 1736 si trasferì a Roma per conoscere lo stile neoclassico e per osservare i monumenti antichi. Durante il soggiorno collaborò con Giuseppe Rusconi e Filippo della Valle. Conobbe anche Antonio Rafael Mengs e nel 1739 vinse il primo premio per la scultura all'Accademia di San Luca. Castro in questo periodo realizzò gli angeli per la basilica di Sant'Apollinare.

Rientrato in Spagna, ottenne l'incarico direttivo dell'Accademia fondata da Ferdinando VI. Uomo dotto e lettore colto, Castro irealizzò una serie di opere storiche, commemorative e celebrative, tra le quali si ricorda il busto Ferdinando VI che presenta lo statuto dell'Accademia. Anche i busti di Ferdinando VI e della regina Barbara esprimono ampiamente il talento dello scultore, che pur aderendo alla lezione neoclassica, conservò una sensibilità rococò sia per i panneggi sia per la concezione del modellato. Morì a Madrid nel 1775.