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Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa
DIETELL FRANK AMBROGIO
1728
Vienna, Typis Wolffgangi Schwendimann, Universitatis Typ.
Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa
L'incisione che raffigura sant'Agostino si trova nel libro dal titolo Libri duo de vita et virtutibus magni ecclesiae doctoris S. Augustini Hipponensis episcopi per Venerabilem Virum Nebridium à Mindlheim, Can. Reg. S. Augustini claustro-N. ex ipsius sancti huius praesuli genuinis operibus collecti. Nunc honoribus Admodum Reverendorum atque Clarissimorum DD. SS. THEOLOGIAE DOCTORUM per Admodum reverendum ac Spectabilem Dominum AUGUSTINUM RISTL Canonicum Regularem S. Augustini in celeberrima atque Antiquissima Collegiata ecclesia ad D. Virginem Claustro - Neoburgi professum AA. LL. atque Philosophiae ac SS. Theologiae Doctorem nec non p. t. Inclytae Facultatis Theologiae DECAUM IN METROPOLITANA S. Stephani Proto-Martyris Basilica Viennae A. MDCCXVIII die XXIV mensis Novembris recens creatorum Oblati à DD. Theologis Viennensibus. Viennae Austiae, Typis Wolffgangi Schwendimann, Universitatis Typ.
L'edizione venne stampata nel 1728 a Vienna, anche se l'opera in realtà è una ristampa di una edizione seicentesca. Dello stesso autore conosciamo anche il libro Fasciculus Myrrhæ, Hoc est: Gladius Simeonis, Qui pertransivit Animam B. Virginis in Passione Filii sui : Per Nebridium à Mündelheim Can. Reg. S. Augustini in lucem datus.
Come recita la didascalia la figura rappresenta l'Arca Argentea, cui inclusae fuerunt Reliquia S. Augustini Episcopi Hipponensis, cum a Luitprando Rege Longobardorum e Sardinia Papiam translatae fuissent in eadem Anno MDCCXXVIII sedente in Pontificatu Benedicto XIII, Romanorum Imperatore Carolo VI Austriaco praemisso diligenti examine inventa.
La citazione ricorda il rinvenimento delle spoglie di Agostino conservate in una cassa dopo che erano state trasportate a Pavia dalla Sardegna grazie all'intervento del re longobardo Liutprando.
Il santo è qui raffigurato vestito da vescovo, con la mitra in testa, davanti alla sua tomba o "Arca Marmorea" con nella mano destra una penna e nella sinistra un cuore fiammante. in testa porta la mitra che emana raggi luminosi con sullo sfondo un cielo nuvoloso.
Il volto del santo è di persona matura, riflessiva, tutta ammirata dall'amore verso il cuore fiammante che tiene nella mano.
Il libro doppio di Nebridium à Mindlheim, nel secondo volume contiene una appendice con una ricostruzione delle vicende che il corpo di Agostino subì nei secoli fino al suo arrivo a Pavia e al suo ritrovamento dopo che se ne erano perse le tracce.