Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Filippo FalciatorePITTORI: Filippo Falciatore
Agostino e la Trinità
FILIPPO FALCIATORE
1750-1760
Venafro, Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
Agostino e la Trinità
L'opera esprime la cosiddetta "Visione di Sant'Agostino" dove il santo medita sul mistero della Trinità. In basso a sinistra Agostino è seduto davanti al suo scrittoio con in mano una penna, mentre con la sinistra regge un voluminoso libro aperto.
Dietro di lui un angelo regge la sua mitra e il bastone pastorali simboli della sua dignità episcopale. In alto, dove Agostino volge il suo sguardo, si trova Cristo con la Croce fra le mani, il Padre Eterno e lo Spirito Santo sotto forma di colomba.
Vari angeli affollano la scena e recano i simboli delle Virtù Teologali. La composizione è centinata in alto e realizzata su carta avorio con inchiostro acquerellato. Il disegno misura in altezza 27,8 cm e in larghezza: 22,2 cm.
Agostino indossa i paramenti episcopali ed ha un volto di persona nella sua piena maturità con una foltissima barba riccioluta.
La raccolta di disegni cui appartiene l'opera di Falciatore, è una miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nel Seicento e nel Settecento. La raccolta venne recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo fra l'Ottocento e il Novecento. Nicola, allievo di Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del Settecento agli inizi dell'Ottocento. Nel 1990 la raccolta, costituita da 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone, è stata acquistata dal MIBAC.
Tenendo conto che su un foglio sono stati realizzati più disegni, bozzetti e schizzi, la raccolta comprende 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dal Cinquecento al Settecento. La collezione è composta da disegni raccolti in 4 taccuini di Ciriaco Brunetti o Benedetto Brunetti, di varie dimensioni; un album rilegato in pelle nel quale sono stati originariamente incollati circa 200 disegni di autori diversi. Sono presenti anche circa 200 studi per decorazioni in larga parte siglati o firmati da Ciriaco Brunetti; un gruppo di 70 accademie di nudo riconducibili alla bottega di Francesco Solimena; un gruppo di una trentina di disegni a soggetto sacro di Niccolò Falocco, pittore oratinese zio di Brunetti, allievo di Solimena, operativo a Napoli.
Questo luminoso foglio, che presenta in tutti i suoi dettagli un progetto per una pala di altare, rammenta nella tecnica l'Allegoria dell'Architettura di Filippo Falciatore nella raccolta del museo di San Martino a Napoli. La fattura angolosa delle pieghe del Cristo in gloria e le fisionomie della gloria di putti sono anche raffrontabili ad alcuni dettagli di Era ed il pastore Argo della Società Napoletana di Storia Patria.
Filippo Falciatore
Nacque a Napoli presumibilmente tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento. Frequentò la bottega prima di De Matteis e poi di Domenico Antonio Vaccaro. Le sue opere giovanili nella maggior parte dipingono scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento. In queste opere l'artista, pur seguendo le orme del maestro, introduce una nuova sensibilità neo-manieristica, con scenografie leggere e molto luminose. L'ultima produzione del pittore è rappresentata da una Immacolata Concezione, firmata e datata 1763, nella omonima chiesa di Cicciano, dall'Assalto ad un carro di carcerati al Foro Carolino del 1764 e da un Battesimo di Cristo, firmato e datato 1768, nella chiesa di S. Giovanni Lionello a Trani.