MAESTRO DI GABELBACH

1737-1738

Gabelbach, chiesa di san Martino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'abside semicircolare della chiesa racchiude e perimetra l'altare, dietro la cui mensa si sviluppa una splendida decorazione barocca, che culmina con una struttura a colonne dove è conservata una splendida Pala che raffigura la Crocifissione nel Nazareno, un'opera di Johann Nepomuk Weckerle realizzata nel 1857. Le due alte colonne corinzie marmorizzate poggiano su basi a volute con intarsi. Nel mezzo di una corona radiosa, l'immagine del "Buon Pastore" è inserita in una cornice di nuvole e teste di angeli alati. Allegri cherubini siedono sulle robuste travi, con ghirlande di fiori che cadono verso il basso. Le due coppie di colonne sono fiancheggiate da due statue che brillano splendidamente grazie alla ricercata doratura che le abbellisce. Le due statue raffigurano i santi Martino, cui è dedicata la chiesa e sant'Agostino, patrono dei Canonici agostiniani. Due coppie di putti sono seduti ai loro piedi con gli attributi dei due santi. In una nicchia laterale si intravede la statua di santa Monica vestita da suora agostiniana con il saio nero.

 

Una chiesa esisteva a Gabelbach quando nel 1450-1460 si decise di costruire il sesto piano della torre, che terminata con il settimo nel 1737-1738 sotto la direzione di Hans Holzmann  La chiesa fu ricostruita secondo i progetti di Johann Paulus e nel 1738 Johann e Ignaz Finsterwalder hanno realizzato la ricca decorazione a stucco barocca. Gli affreschi sono stati eseguiti da Alois Mack e sono stati completamente restaurati. Le tematiche affrontate sono l'incoronazione di Maria nel coro, il battesimo di Gesù nell'arco del coro, l'immagine della Confraternita nella navata, i rappresentanti dei quattro continenti e il Giudizio Universale sopra l'organo. La nuova chiesa venne inaugurata nel 1746 e nel 1750-1760 la chiesa è stata arricchiata di un Crocifisso e Pietà opera di Johann Michael Fischer. Nel 1758 venne installato l'organo da Johann Andreas SteinL, che precedentemente si trovava nella Barfüßerkirche di Augusta. Nel 1934 l'organo è stato salvato dalla distruzione, diventando così il più antico organo sopravvissuto nel sud della Germania.