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PITTORI: Pittore di Gagliano

La Vergine e il Bambino offrono la cintura a santa Monica ed Agostino

La Vergine e il Bambino offrono la cintura a santa Monica ed Agostino

 

 

PITTORE DI GAGLIANO

1754-1799

Gagliano Castelferrato, chiesa di sant'Agostino

 

La Vergine e il Bambino offrono la cintura a santa Monica ed Agostino

 

 

 

Questa pala che raffigura la Vergine che offre la cintura a santa Monica e a sant'Agostino si trova sull'altare maggiore della chiesa di sant'Agostino a Gagliano Castelferrato. Questa chiesa fu edificata dagli agostiniani nel 1631 sul posto di una cappella o oratorio dedicato a S. Giovanni Battista che già possedevano.

La chiesa è ricca anche di altri quadri e statue di cui alcuni ricordano scene o riferimenti all'Ordine agostiniano.

Una tela, di autore ignoto, descrive la scena in cui S. Tommaso da Villanova distribuisce l'elemosina ai poveri ed opera miracoli. E' presente anche una statua di san Nicola da Tolentino.

In questo quadro, di ignoto autore seicentesco, troviamo una forma devozionale alquanto diffusa nell'Ordine e relativo alla figura della Vergine.

Dall'alto delle nubi, la madonna, con in braccio il bambino offre a santa Monica, vestita come una suora agostiniana, la cintola. A sinistra, in piedi, sant'Agostino, vestito da vescovo, con la mano sinistra accenna a quanto sta accadendo. Il santo indossa i suoi abiti episcopali, in testa porta la mitra e una croce è ben visibile sul petto. il viso del santo è ancora giovanile, ma una folta barba nera gli copre il viso.

Due angioletti in primo piano, completano la scena. Uno tiene aperte un gran libro scritto di cui indica alcune frasi. L'altro con la mano sinistra regge il bastone pastorale, mentre con la destra alza in alto il cuore fiammante, simbolo iconografico diffuso per esprimere il santo vescovo di Ippona.

Il quadro complessivamente non è in buone condizioni di conservazione.

 

All'epoca di san Carlo, dal 1560 al 1584, furono promosse nelle diverse parrocchie le istituzioni delle Confraternite del SS. Sacramento in collegamento a quelle già esistenti di ispirazione mariana.

Fra queste era particolarmente attiva la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum. Proprio per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, tale confraternita prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.

La festa della Madonna della Cintura viene celebrata la prima domenica dopo il 28 agosto, memoria di sant'Agostino. La devozione alla Vergine della Cintura, secondo la tradizione, è nata dal desiderio di Santa Monica di imitare Maria anche nel modo di vestire: Monica infatti avrebbe chiesto alla Madonna di farle conoscere quale era il Suo abbigliamento durante la Sua vedovanza e, soprattutto, come vestiva dopo l'ascesa al cielo di Gesù. La Vergine, accontentandola, le apparve coperta da un'ampia veste di stoffa dozzinale, dal taglio semplice e di colore molto scuro, ossia in un abito totalmente dimesso e penitenziale. La veste era stretta in vita da una rozza cintura in pelle che scendeva quasi fino a terra. Maria, slacciatasi la cintura, la porse a Monica raccomandandosi di portarla sempre e le chiese di invitare tutti coloro che desideravano il Suo particolare patrocinio ad indossarla. Fra i primi ci fu sant'Agostino e, poco per volta, la cintura divenne uno dei tratti distintivi dell'ordine degli Agostiniani e di quanti hanno regole di vita che traggono spunto da sant'Agostino.