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PITTORI: Maestro di Glonn

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

MAESTRO DI GLONN

1745

Glonn, chiesa di San Emmeram

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

La chiesa di Glonn, un paese vicino a Indersdorf e membro di questa parrocchia, è dedicata a S. Emmeram. In realtà è l'unica chiesa della regione di Dachau che ha questo santo come patrono. La prima menzione del villaggio di Glonn risale all'anno 774, ma non è chiaro se a quel tempo già esistesse una piccola chiesa. Nel corso di lavori che hanno interessato la chiesa, gli scavi hanno permesso di rinvenire i resti di una chiesa lignea e di una chiesa romanica. Glonn era probabilmente un fra le prime se non la prima parrocchia della regione di Indersdorf. Rimase parrocchia indipendente fino al 1221, quando il vescovo Gerold von Freising l'ha assegnata al monastero di Indersdorf, "in considerazione del basso reddito del monastero e della vasta ospitalità ampiamente promossa dai monaci". I frati agostiniani assunsero anche il compito della assistenza pastorale e religiosa. La dipendenza di Glonn dal monastero di Indesdorf permase fino alla chiusura dello stesso nel 1783. Da allora è divenuta una dipendenza della parrocchia di Indersdorf.

La chiesa di S. Emmeram è un semplice edificio ad aula con tetto piatto. Le pareti della navata sono in gran parte di epoca romanica. Il coro fu aggiunto in epoca gotica, intorno al 1500. La chiesa fu ristrutturata in epoca barocca, probabilmente intorno al 1700 e arredata per la gran parte negli anni Quaranta del Settecento. Nel 1884 la chiesa fu ampliata ad ovest.

 

Il magnifico altare del coro fu creato da Rochus Emaus nel 1741 e nella nicchia dell'altare grandeggia una figura della Madre di Dio. Le figure di fianco rappresentano il patrono della chiesa Sant'Emmero e San Giorgio, scolpito da Johann Martin Sailler. Gli altari laterali furono realizzati nel 1745 e vi ritroviamo i rilievi del Sacro Cuore di Gesù e del Sacro Cuore di Maria. A sinistra si sviluppa l'altare della Maddalena, con nella nicchia centrale la figura della patrona assistita ai lati dalle figure di santa Barbara con santa Caterina e san Pietro con sant'Agostino.A destra si trova l'altare dedicato a san Sebastiano, la cui statua si trova nella nicchia centrale. Lo assistono i santi Giovanni e Paolo. Dodici croci apostoliche scolpite con supporti per candelabri apostolici sono appese intorno all'altare del coro. Ogni apostolo è rappresentato in un bassorilievo e provengono dalla bottega dell'artista Franz de Paula Arnoldt. Sulla parete sud-ovest della navata si trovano sette rilievi lignei raffiguranti la leggenda di Emmeram risalenti al 1750 circa.

La statua in legno di Agostino lo raffigura a mezzo busto: indossa il piviale episcopale, sotto il quale si nota agevolmente la presenza della tunica nera dei monaci agostiniani. La mano destra destra è allargata mentre con la sinistra regge un libro chiuso dalla copertina rossa e un cuore fiammante. Un passaggio del suo libro più famoso "Confessioni" in cui il suo si esprimeva l'amore ardente di Dio, lo aiutava all'attributo del cuore ardente: "il nostro cuore è inquieto finché non trova riposo in te". Il volto del santo ha lo sguardo rivolto verso l'alto in un atteggiamento estatico. Una foltissima barba nera riccioluta gli scende fin sul petto e ne connota un senso di maturità fisica. Sopra il capo si nota la presenza di un cerchio che rappresenta un'aureola di santità.

Alla base il busto appoggia su un sostegno dove è dipinta in caratteri gotici la scritta Heiligen Augustinus.