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PITTORI: André Gonçalves

Gesù, la Vergine con sant'Agostino

Gesù, la Vergine con sant'Agostino

 

 

ANDRE' GONCALVES

1750-1760

Coimbra, chiesa di S. Cruz, Sacrestia

 

Gesù, la Vergine con sant'Agostino

 

 

 

Questa grande tela, dipinta da André Gonçalves durante il suo soggiorno a Coimbra per eseguire dei lavori presso il monastero di Santa Cruz, raffigura sant'Agostino in ginocchio ai piedi della Vergine e di Gesù Cristo, che appaiono dall'alto di una nube, accompagnati da un nugolo di angioletti. Il santo è in una posizione defilata rispetto al tema centrale, ma rappresenta il punto più importante della struttura del quadro dato che rivela il desiderio dei canonici agostiniani di esaltare la figura del loro santo Patrono. Agostino, sia pur vestito con i paramenti episcopali, rivela, aprendo entrambe le braccia, la presenza della tonaca nera dei monaci agostiniani, un episodio questo molto comune nella iconografia agostiniana e che ha lo scopo di ribadire la diretta discendenza dell'Ordine agostiniano da sant'Agostino.

Il santo ha un'espressione del viso ancora giovanile, con una folta barba nera che gli copre il mento. Il suo sguardo è estaticamente rivolto verso l'alto in direzione della Vergine e di Gesù.

Il monastero e la chiesa di Santa Cruz a Coimbra furono fondati nel 1131 da religiosi che avevano adottato la regola dei Canonici Regolari di Sant'Agostino. L'istituzione ricevette molti favori sia dai papi che dai primi re del Portogallo. La primitiva costruzione del monastero e della chiesa di Santa Croce risale al 1132, tuttavia la conclusione delle opere si protrasse fino al 1223 su progetto del maestro Roberto, un rinomato architetto romanico.

I Canonici diedero vita a una scuola tra le migliori in Portogallo realizzarono una vasta biblioteca con associato uno "scriptorium". Il più celebre allievo di Santa Cruz è stato Fernando Martins de Bouillon, meglio noto come sant'Antonio di Lisbona o Sant'Antonio da Padova. Nel 1220 il religioso sull'onda emotiva del martirio di cinque fratelli francescani martirizzati in Marocco, decise di farsi missionario francescano. A partire dal 1507 il complesso fu sottoposto a una ristrutturazione per volere del re Manuel I del Portogallo, che vi trasferì i resti di D. Afonso Henriques e Sancho I.

La facciata della chiesa è simile a quello del Duomo Vecchio di Coimbra, con una torre centrale dotata di un portale sormontato da una grande finestra.

La sacrestia della chiesa è un tipico esempio dello stile manierista, costruita tra il 1622 al 1624 da Pedro Nunes Tinoco. La sacrestia è decorata con piastrelle seicentesche e conserva immagini di due dei migliori pittori del Cinquecento portoghesi: Grao Vasco e Cristóvão de Figueiredo. Dalla sala del Capitolo si accede al cosiddetto "Chiostro del Silenzio" opera di Marcos Pires costruito tra il 1517 e il 1522 con abbondante decorazione manuelina.

Questo chiostro conserva una fonte rinascimentale al centro dalla forma di piccolo tempio con una lanterna.

 

 

André Gonçalves

Pittore portoghese, nato nel 1685 e morto nel 1754, che ha avuto un ruolo importante nel cambiamento dei canoni estetici in Portogallo nel primo Settecento, con l'adozione dei più ricchi e vari schemi italiani e francesi.

Da ragazzo, dal 1701 al 1704, fece il suo apprendistato nella bottega di António de Oliveira Bernardes (1662-1732). Le sue prime opere sono ancora legate al naturalismo tenebroso del primo barocco. Nel 1711 entrò nella Confraternita di San Luca, dove rivestì un ruolo attivo fino alla morte nel 1754.

Verso il 1720 esegue i suoi primi lavori per la chiesa di Convento di Nostra Signora della Concezione di Cardais a Lisbona. All'inizio del 1730 lavora nel Convento di Mafra a fianco di Inácio de Oliveira Bernardes e Vieira Lusitano e incomincia a conoscere gli artisti italiani e francesi e la delicatezza nel loro disegno elegante sotto il segno della bellezza classica. Nel 1731 decora il convento dei Paulisti, dove dipingere sei tele per la cappella principale e dodici pannelli del coro con la vita di san Paolo Eremita. Nello stesso periodo lavora alla decorazione della chiesa del Figlio di Dio del Terzo Ordine di San Francesco di Xabregas. Quindi lavora al coro del convento Mater Dei. Quattro anni dopo André Gonçalves lavora assiduamente per il Convento dei Trinas del Mocambo a Lisbona, dove dipinse due cicli pittorici dedicati alla vita di San Giovanni de Matha e di San Felice di Valois.

André Gonçalves nell'ultima parte della sua vita sviluppa intensa produzione nel Convento di Santa Cruz de Coimbra. Molti dei suoi dipinti che erano nelle chiese di Lisbona sono state distrutti durante il terremoto del 1755.