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PITTORI: Vicente González

La pala d'altare della Cappella di san Gerolamo della Universitŕ di Salamanca

La pala d'altare della Cappella di san Gerolamo della Universitŕ di Salamanca

 

 

VICENTE GONZALES

1765-1767

Salamanca, Cappella Universitaria di san Gerolamo

 

Agostino Dottore della Chiesa

 

 

 

La pittura che raffigura Agostino vestito da vescovo ma con indosso la nera tonaca dei monaci agostiniani si trova in uno scomparto del grande retablo d'altare della cappella universitaria di Salamanca sotto l'invocazione di San Girolamo. La struttura della cappella č un progetto di Simon Gabilan Tomé che ristrutturň la vecchia biblioteca, opera dell'architetto Juan de Álava, che vi aveva trasferito una piů antica biblioteca che si trovava in un edificio con il soffitto a volta dipinto che č noto come Cielo di Salamanca, opera di Fernando Gallego. Gli affreschi di gallego rappresentano diverse costellazioni e figure dell'oroscopo, un argomento probabilmente troppo avanzato per l'epoca fatto, visto che nell XV secolo si imponevano temi strettamente religiosi.

Simon Gabilan Tomé realizzň la cappella tra il 1761 e il 1767 intagliando una imponente pala che campeggia sull'altare in colori diversi e utilizzando marmi di varia provenienza. La decorazione con bronzi dorati fu completata dallo scultore della Real Fabbrica Valuta Francisco Garcia.

Sul lato destro della cappella, per chi entra dall'ingresso, sotto un arco si trova un cenotafio con le ceneri di Fray Luis de Leon, dello scultore Nicasio Siviglia. Venne realizzato nel 1869 con una struttura in marmo bianco e nero e decorazioni con anfore, un libro aperto e una lira, simboli che richiamano le qualitŕ riconosciute al maestro agostiniano

Simon Gabilan Tomé, noto anche come Gavilán Tomé (1708-1791), fu un importante architetto e scultore spagnolo. Era figlio di Antonio e Juana Gavilán Tomé ed ha sposato Agueda Sierra Cornejo, figlia dello scultore Jose Sierra, con il quale ha collaborato a diverse opere per tutta la sua vita. A 19 anni, con i suoi cugini Narciso, Diego e Andres Tomé, Simon ha lavorato ia varie realizzazioni. Dal 1741 lo troviamo attivo con lo scultore José de la Sierra nella realizzazione della pala d'altare della cattedrale di León, progettato dal cugino Narciso Tomé. Nel 1750 si trasferisce a vivere a Salamanca dove fu nominato architetto del Collegio di Oviedo. In quello stesso anno realizza il tabernacolo del coro del Duomo Nuovo. Nel 1756 Simon č progettista responsabile della ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Guarrate. Tra il 1761 e il 1767 progetti la cappella, sotto l'invocazione di San Girolamo, la costruzione della Scuola Superiore della Universitŕ di Salamanca. Lavora anche ala Chiesa dei Cappuccini, dove gli viene attribuita la pala d'altare e alcune sculture.

 

La pala č divisa in tre sezioni e tre corpi. Nel centro si osserva il quadro dipinto a Roma da Francisco Caccianiga che rappresenta il giuramento a difesa del mistero dell'Immacolata Concezione da parte dei docenti nel 1618, che era considerato come un dogma. Ai lati della tela si trovano altri due dipinti dello stesso autore che rappresentano due santi ex allievi illustri di questa Universitŕ, Juan de Sahún con il miracolo del Pozo Amarillo e Tomas de Villanueva che sta distribuendo l'elemosina ai poveri. Nella parte superiore ci sono altri tre dipinti: le tele laterali ci offrono le immagini a mezzo busto di San Tommaso d'Aquino e di Sant'Agostino. Entrambe le tele furono eseguite da Vicente González.

Agostino vi č raffigurato con una espressione di uomo maturo intento a scrivere con una penna su un tavolo sove di nota un calamaio con altre penne. nella mano sinistra tiene ben fermo un libro aperto. Corona la pala un'altra tela con un Calvario, un lavoro del pittore di corte di re Ferdinando VI, Antonio González Ruiz.