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PITTORI: Maestro di Graz

Agostino cardioforo

Agostino cardioforo

 

 

MAESTRO DI GRAZ

1730-1740

Graz, Cattedrale di S. Egidio

 

Agostino cardioforo

 

 

 

Il tondo raffigura sant'Agostino, riconoscibile per gli attributi iconografici: il cuore fiammante trafitto da una freccia, che sono un esplicito riferimento ad alcuni brani agostiniani.

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3

 

Nel tondo Agostino è raffigurato dal volto giovanile con capelli neri e stranamente una folta barba bianca che gli scendo fin sul petto. L'opera si trova nella cattedrale di Graz, che è dedicata a sant'Egidio. Una prima chiesa con questo titolo esisteva già nel XII secolo sull'area dell'attuale cattedrale. Di questa primitiva chiesa purtroppo non si è conservato nulla. Quando l'imperatore Federico III nel 1438 avviò la costruzione del castello di Graz diede avvio anche alla costruzione della chiesa. All'epoca di Federico III risalgono le immagini incise o dipinte nel 1438 nella ex sacrestia, nel 1450 nella volta del coro e nel 1464 i dipinti della volta. I lavori vennero conclusi entro il 1464. Al 1441ale l'istituzione di un mercato voluto dell'imperatore Federico per il primo maggio di ogni anno in coincidenza con l'anniversario della consacrazione della cattedrale.

Nel 1577 venne donata ai Gesuiti, che la officiarono fino all'abolizione dell'ordine nel 1773.