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PITTORI: Maestro di Guadalupe

Agostino vescovo e cardioforo scrive ispirato dalla Trinità

Agostino vescovo e cardioforo scrive ispirato dalla Trinità

 

 

MAESTRO DI GUADALUPE

1700-1730

Guadalupe, Museo di Guadalupe

 

Agostino vescovo e cardioforo scrive ispirato dalla Trinità

 

 

 

La scena è stata ripresa più volte da diversi artisti, che hanno rappresentato il santo nel suo scrittoio seduto in atto di scrivere. La scena è spesso il complemento o l'ambientazione preferita per le rappresentazioni tradizionali di Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: sua caratteristica è proprio quella di avere scritto un gran numero di opere.

La tela che raffigura sant'Agostino allo scrittoio è conservata nel Museo di Guadalupe presso l'omonimo Santuario.

L'opera ci presenta Il santo, seduto al proprio tavolo di lavoro nel suo studio. Nella mano destra tiene una penna con cui sta scrivendo su un grande libro aperto che si trova su un tavolo. Con la mano sinistra regge un cuore fiammante, tipico simbolo agostiniano in età barocca. Il suo sguardo è rivolto verso l'alto dove appare in una nuvola il triangolo simbolo della Trinità.

Il santo ha una espressione contemplativa, quasi fosse alla ricerca della comprensione di questo mistero che gli appare in forme così ermetiche.

Sul banco di lavoro, coperto da una elegante tovaglia azzurra e rossa, osserviamo la presenza di un libro aperto. Il santo sta sembra in atto di scrivere quasi sotto dettatura della Trinità.

Il viso di Agostino brilla nella oscurità dello sfondo. La sua espressione è ulteriormente rafforzata dalla presenza di una barba e capelli scuri. Indossa i paramenti episcopali, ma non ha in testa la mitra, che invece è deposta, assieme al bastone pastorale, in segno di umiltà, sul tavolo di lavoro. Altri libri sono accatastati sul tavolo, mentre rotola verso terra una pergamena, forse una lettera scritta dallo stesso Agostino.

Si tratta di una delle espressioni più simboliche ed emblematiche che ritroviamo nella iconografia agostiniana. Da solo, con altri santi, nel proprio studio o nei luoghi più disparati gli artisti si sono spesso cimentati nell'esprimere questa sua qualità di saper trasmettere attraverso la parola o lo scritto delle verità interpretative profonde.

 

Nel 1531, la Vergine Maria apparve a un azteco chiamato Juan Diego a Guadalupe in Messico nel sito dove oggi sorge la chiesa. Il mantello di Juan Diego raffigura una immagine della Madonna e un vescovo, vedendolo, decise di far erigere una cappella in memoria dell'apparizione.