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PITTORI: Maestro di Heredia

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

MAESTRO DI HEREDIA

1700-1750

Heredia, chiesa di S. Cecilia, cappella di S. Agostino

 

Sant'Agostino cardioforo

 

 

 

La statua si trova nella cappella di sant'Agostino nella chiesa di Santa Cecilia a Heredia in Costa Rica.

L'immagine del santo riproduce un modello iconografico abbastanza diffuso, che vede il santo vestito da vescovo con in mano il cuore fiammante.

In testa Agostino porta una mitra appariscente e graziosa, il vestito è semplice ma elegante. Con la mano sinistra tiene stretto al petto un libro nero chiuso con una croce in copertina. Con la mano destra il santo mostra un cuore infiammato, come il suo amore verso Dio.

Heredia è una città che si trova a circa 10 km a nord ovest della capitale San José. Nella travagliata storia costaricana è stata la capitale della nazione per un breve periodo di tempo dal 1835 al 1838.

La città è cresciuta intorno ad un insediamento di nome Cubujuquí. Nel 1763 le venne assegnato il nome ufficiale di città di Heredia, anche se il titolo la città venne revocato nel 1779. Il Cortes spagnolo ha nuovamente concesso il titolo di città nel 1813. E' anche popolarmente conosciuta come "La città dei fiori", per il suo magnifico paesaggio.

 

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.