Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Anselme Franz HoffmannPITTORI: Anselme Franz Hoffmann
Particolare di sant'Agostino
HOFFMANN ANSELME FRANZ
1770-1780
Thionville, chiesa di san Massimino
La Vergine con Nicola, Agostino e altri santi
Quest'opera di dimensioni colossali, ben 600x250 cm, venne descritta nel 1800 da Marjai, uno scrittore lussemburghese, assieme ad un altro quadro. Erano stati appena dipinti da un artista di nome Hoffman: una Adorazione dei Magi, oggi dispersa e questa tela, che raffigura la Vergine venerata da un'assemblea di santi, che si conserva ancora oggi nella parrocchia di Thionville.
Questo artista è probabilmente Anselme Franz Hoffmann un pittore tedesco nato a Magonza (1708-1782), specializzato negli ornati architettonici.
In questa grande composizione piramidale che culmina nella Vergine e il Bambino, sant'Agostino appare in primo piano a destra con alle spalle san Nicola da Tolentino che tiene in mano una pagnotta ed ha una stella sul petto.
Il quadro è una copia di dimensioni simili a quello dipinto da Gaspar de Crayer nel 1646 per la chiesa degli agostiniani di Bruxelles ed ora conservato nella chiesa dei Teatini di Monaco. L'Alte Pinakothek di Monaco ne conserva uno schizzo quadrettato, dove appaiono alcune differenze rispetto alla stesura definitiva. Il gruppo con la Vergine e il Bambino a sua volta si ispira al modello di Rubens realizzato per la chiesa di sant'Agostino ad Anversa.
Fino al 1900 Thionville aveva una sola parrocchia, che dipendeva sin dall'anno 930 dell'abbazia di San Massimino di Treviri. La chiesa venne posta sotto l'invocazione di questo santo dopo essere stata, sembra, dedicata ai santi Paolo ed Eustachio. La primitiva chiesa venne edificata nel XII secolo e poi ricostruita nella sua posizione attuale dopo l'incendio del 1493. Gli scavi effettuati durante la distruzione dei bastioni cittadini hanno rivelato che la seconda chiesa, regolarmente orientata, aveva un coro gotico su sette lati. Verso il 1730 fu progettata la ricostruzione di questa chiesa diventata troppo piccola per ospitare tutti i parrocchiani. L'abate di Saint-Maximin di Treviri rifiutò di sostenere le spese e solo dopo lunghe trattative venne definitivamente adottato nel 1756 il progetto dell'architetto Le Brun. Completata nel 1760, la chiesa subì poche modifiche fino al 1870, quando fu gravemente danneggiata dai bombardamenti e dovette essere restaurata e riconsacrata nel 1883.