JOSEPH ANTON HöTTINGER

1755

Kollbach, chiesa di san Martino

 

Agostino cardioforo

 

 

 

Sull'altare laterale sinistro la pala raffigura sant'Agostino che tiene una penna nella mano destra e un cuore fiammante nella sinistra. L'opera barocheggiante fu molto probabilmente realizzata dal pittore Joseph Anton Höttinger di Rosenheim intorno al 1755. Il santo volge lo sguardo verso l'alto dove appare in un alone luminoso il simbolo della Trinità sotto forma di triangolo. Il volto del santo è raggiante ed esprime una interiorità mistica profonda. Una folta barba riccioluta gli scende fin sul petto.

I due altari laterali, realizzati intorno al 1750-1755, furono prelevati nel 1947 dalla chiesa di "Maria Stern" a Neukirchen am Simssee, luogo di pellegrinaggio.

 

La presenza di una chiesa a Kollbach è menzionata per la prima volta in un documento del 1311. Ma probabilmente era la Frauenkirche, che si reputa sia stata costruita nel 1288. Non si sa pertanto quando fu costruita la chiesa di san Martino. I registri di Frisinga del 1315 e del 1524 descrivono tuttavia la chiesa di San Martino come chiesa parrocchiale. L'edificio fu distrutto durante la Guerra dei Trent'anni e venne ricostruito intorno al 1650 utilizzando i resti del coro gotico e le pareti della navata. La chiesa si presenta come un edificio con navata a cinque assi che fu ampliata nel 1889 per una lunghezza totale di 30 metri. Il coro gotico è leggermente arretrato e sul suo lato sud si trova la torre gotica alta 28 metri con tetto a capanna. Nella torre sono appese cinque campane, la più antica delle quali risale al 1732. Per molto tempo la parrocchia di Kollbach appartenne al monastero collegiale di Ilmmünster, la cui casa madre era in origine l'abbazia benedettina di Tegernsee. Quando il monastero della collegiata di Ilmmünster fu sciolto nel 1493 Kollbach fu soggetto alla Frauenkirche di Monaco per 310 anni. Solo nel 1803, dopo la secolarizzazione, divenne parrocchia autonoma. Dal 1994 Kollbach ha formato un'associazione parrocchiale con le parrocchie di Asbach, Petershausen e Obermarbach, che è stata ampliata nel 2013 includendo anche Weichs e Vierkirchen.