Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Francisco Hurtado IzquierdoPITTORI: Francisco Hurtado Izquierdo
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
FRANCISCO HURTADO IZQUIERDO
1713
Granada, Cattedrale di S. Maria dell'Incarnazione
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
L'immagine di Agostino si trova in uno spazio del pulpito barocco due pulpiti del barocco della cattedrale di Granada. L'opera fu eseguita da Francisco Hurtado Izquierdo (1669-1725), che realizzò anche altri lavori nella medesima cattedrale. Diversamente dal gusto moderno, che ha eliminato questa presenza, nei secoli del barocco il pulpito costituiva un elemento di primaria importanza per la proclamazione e la predicazione della Parola di Dio.
Il progetto di questa struttura venne approvata nel 1713, dopo una discussione che si trova negli Atti del Capitolo, durata dal 1711 al 1712, in cui si evince l'interesse del Consiglio nel realizzare pulpiti pietra in linea con la sontuosità dell'edificio. Il 6 aprile 1713 Hurtado Izquierdo firmò il contratto; dove si specificava il prezzo, il tempo, le condizioni di gara, i tipi di marmo e le tecniche esecutive. Rispetto al progetto iniziale furono apportate alcune modifiche per ottenere una maggiore bellezza e armonia.
Venivano inoltre precisati i testi da accompagnarsi alle immagini sia dal del Vangelo sia di quello dell'Epistola. I materiali utilizzati dovevano essere in pietra bianca.
L'opera richiama chiaramente i pulpiti barocchi, con le loro sagome e proporzioni eleganti. Le figure sono sormontate dalle virtù teologali della carità e della speranza, sono realizzate con ornamenti sontuosi. La copertura dorata risale al 1725 e venne finanziata dall'arcivescovo Perea e Porras (1720-1733).
Il Pulpito dal lato dell'epistola presenta un programma iconografico costituito dalla scultura della speranza, dal dipinto dello Spirito Santo e in quattro medaglioni ovali con rilievi che rappresentano tre dei quattro grandi padri della Chiesa occidentale. Mancando san Gregorio Magno, gli altri sono San Girolamo (340-420), Sant'Ambrogio (340-397) e Agostino (354-430)oltre a San Tommaso d'Aquino (1225-1274). La virtù teologale della speranza è qui rappresentata da una donna matura con la bocca socchiusa che guarda verso l'alto. Regge un'ancora simbolo classico della stabilità. Questa virtù, insieme alle altre due virtù teologali fede e carità, costituisce le fondamenta della vita cristiana.
Questi quattro santi compaiono anche nella serie di quattordici dipinti dei Padri e dei Dottori della Chiesa nel presbiterio.
I quattro evangelisti concludono questo breve programma iconografico sul pavimento del pulpito. Agostino qui è raffigurato come vescovo e tiene fra le mani un grosso libro aperto. Con la mano destra alzata, sembra volere indicare la necessità della lettura. Realizzato a mezzo busto, il santo porta in testa la mitra ed indossa i paramenti episcopali. il volto, di persona adulta, mostra la presenza di una folta e lunga barba.
Francisco Hurtado Izquierdo
Nato a Cordova nel 1669 fu soprattutto un architetto spagnolo. Autore del Sancta Sanctorum della Certosa di Granada. Izquierdo fu anche autore di altre opere che si ricordano nella cappella nel monastero di Santa María de El Pilar. Notevole è il retablo di San Giacomo nella cattedrale di Granada, così come l'ospedale del Cardinale Salazar a Cordova e la Chiesa del Tabernacolo a Granada. Fu per lungo tempo maestro maggiore della cattedrale di Granada.