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PITTORI: José de San Juan

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

JOSE' DE SAN JUAN

1716-1720

Elciego, chiesa di sant'Andrea

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa immagine che raffigura sant'Agostino vescovo con nella mano sinistra un modello della chiesa, appartiene alla pala maggiore della chiesa di sant'Andrea a Elciego.

Il santo è raffigurato nelle sue vesti episcopali, con in testa la mitra e il bastone pastorale nella mano destra. Il volto, poco curato nell'espressione, presenta una folta barba riccioluta che gli scende fin sul petto.

La realizzazione della Pala durò vari anni attraversando diverse fasi costruttive.

Anche se i loro stili e le tecniche sono completamente differenti i vari elementi mantengono una identità costruttiva unitaria, sia dal punto di vista dogmatico che artistico.

Ciascun elemento fu specificamente realizzato in forma policroma. La policromia non è solo la pittura delle immagini o la doratura, ma il processo complesso che usando varie risorse e materiali tenta di ricreare e riflettere nelle immagini aspetti della realtà.

I diversi periodi di esecuzione si possono intravedere nel naturalismo delle immagini, dove compaiono tendaggi, tessuti, gioielli, argenteria riprodotti secondo il gusto dell'epoca.

Questi dettagli ci testimoniano i cambiamenti stilistici, sempre nel rispetto dei canoni dogmatici della Chiesa.

Sembra che ogni pittore conosceva le tecniche dell'utilizzo dell'oro. La chiesa è stata costruita a partire dalla prima metà del XVI secolo e fu finita circa ottanta anni dopo. Venne quindi avviata l'impresa di realizzare la costruzione di una grande pala d'altare la chiesa. I lavori sono iniziati nel 1642 con il reliquiario di Mateo Fabrizio e alla pala si incominciò a lavorare dal 1646 con Sebastián de Oyarzabal e Pedro Jiménez. Molti saranno i maestri architetti e scultori che parteciperanno alla esecuzione di questo lavoro: oltre a Oayrzabal e Pedro Jimenez, troviamo Diego Jimenez, Diego de Ichaso, Bernardo de Elcaraeta Domingo Antonio de Elcaraeta e tanti altri.

In questo contesto grande rilievo va attribuito alla figura di Don Manuel Francisco Navarrete Ladrónde Guevara, Arcivescovo di Burgos, che intervenne attivamente nelle iniziative religiose di Elciego. Nato nel 1654 in Calle del Norte, dopo aver studiato nel Monastero di Irache e Valladolid, prende il beneficio della parrocchia di sant'Andrea. Pur avanzando nella carriera ecclesiastica, egli mantiene sempre i loro possedimenti a Elciego. Nel 1699 fu consacrato Vescovo di Mondoñedo e la sua azione a favore della chiesa di sant'Andrea si fa più ampia e intensa dal 1705, quando è nominato Arcivescovo di Burgos.

Nel 1705 la Confraternita di San Andrés propone di usare l'oro per la Pala e nel 1716 don Manuel promette 3.000 ducati per opere di ornamento e decoro del tempio, tra cui la doratura della pala. Tremila ducati si basano su un insieme di alte montagne e bassi sono i maggiordomi devono Arcivescovo.

Con questo denaro la commissione composta da quattro persone, il prete Mendiluce, Juan Bautista Saenz de Navarrete, Pedro Jacinto Ibáñez Medrano e il notaio Joseph Ramírez, avvia contatti con artisti locali per dorare la pala. Ollora di Martinez redasse i termini del contratto a favore di due artisti. Uno era Gilder e l'altro il pittore José de San Juan.

Nel lavoro di José de San Juan c'è una profusione di colori trasparenti realizzati da lacche e smalti. Con questa tecnica è possibile creare smalti sottili che creano effetti cromatici sottili che anticipano la delicatezza delle forme che verranno utilizzati per tutto il periodo successivo. Si vedano al proposito le figure di sant'Andrea, San Simone Zelote, Sant'Agostino e San Marco, che annunciano un'influenza orientalizzante, che sarà la tendenza generale delle decorazioni pittoriche successive.

Questo dimostra che José de la Fuente e José de San Juan erano a conoscenza delle tecniche e delle risorse utilizzate nel sud della Francia e orientale spagnola, in particolare a Valencia.