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PITTORI: Maestro di Klosterneuburg

Agostino e il bambino sulla spiaggia

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

MAESTRO DI KLOSTERNEUBURG

1750-1770

Klosterneuburg, Chiesa Collegiata

 

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

 

L'episodio del santo che incontra un ragazzo in riva al mare è tra le più note e diffuse leggende presenti nell'iconografia agostiniana. Essa è stata spesso associata alla scrittura e al significato profondo delle sue ricerche espresse nella sua opera "De Trinitate".

Il racconto leggendario narra che il santo stava passeggiando in riva al mare e vide un ragazzo sulla spiaggia che usava una conchiglia per raccogliere l'acqua in una buca scavata nella sabbia. Il ragazzo si avvicinava ripetutamente al bordo del mare per raccogliere acqua e versarla nella buca. Agostino chiese incuriosito al ragazzo cosa stava facendo. Il ragazzo gli rispose che voleva riempire il buco con tutto l'acqua del mare.

Agostino a tale risposta scuotendo la testa gli rispose che il suo obiettivo era impossibile da ottenere.

"Piccolo bambino - disse - non puoi mettere il grande, vasto mare in questo piccolo buco!"

Il ragazzo allora gli obiettò che anche lui non sarebbe riuscito a afferrare la grandezza e l'imperscrutabilità dei misteri della Trinità."

Il quadro coglie e descrive proprio questo discorso che si svolge fra Agostino e il ragazzo seduto a terra. Il santo, dall'aspetto vegliardo, con una foltissima barba, si china verso di lui per interrogarlo. Agostino indossa i suoi paramenti episcopali con la mitra in testa. Una foltissima barba grigiastra gli scende dal mento e dalle guance e con la mano sinistra sembra accompagnare con i gesti il significato della sua domanda. Il bambino, seminudo, avvolto in un semplice mantello rosso, alza il capo e volge lo sguardo ad Agostino rispondendo alla sua domanda. Con la mano destra alzata mostra il cucchiaio che gli serve per trasferire l'acqua dal mare alla sua buca.

In disparte, dietro il santo, un canonico lateranense, che regge con la mano sinistra il bastone pastorale, osserva la scena con rispetto ed attenzione.

 

Klosterneuburg è un paese della Bassa Austria, capoluogo del distretto di Wien-Umgebung. È sede di un importante abbazia medievale dei Canonici Regolari della Congregazione Lateranense d'Austria di regola agostiniana. La città fu un insediamento militare romano a partire dalla fine del I secolo sotto la dinastia dei Flavi. Qui stazionarono la cohors I Montanorum, poi sotto Traiano la II Batavorum milliaria pia fidelis e la I Aelia sagittariorum milliaria equitata (da Adriano al III secolo). Alcuni storici moderni ritengono che questo sito corrisponda alla località romana di Cannabiaca o Arrianis. L'abbazia di Klosterneuburg si trova a poca distanza da Vienna e accoglie il visitatore con la sua suggestiva opulenza barocca ed i suoi tesori d'arte sacra. La chiesa romanica con i due campanili a guglia conserva vere opere d'arte, come la notevole la cappella di San Leopoldo, arricchita da 51 tavole in oro e smalto dell'orefice Verdun. Questo altare è la meglio conservata opera d'arte medievale del suo genere.

L'altare ha preso il nome da Nikolaus von Verdun, l'artista che realizzò per questo gioiello nel 1181, dopo dieci anni di lavoro, le splendide tavole in smalto e oro. Il monastero fu fondato nel 1114 dal Margravio Leopoldo III, poi santificato e qui seppellito sotto l'altare. L'imperatore Carlo VI (1685-1740) agì pesantemente sulla architettura del complesso e volle che venisse trasformato in stile barocco prendendo a modello l'Escorial spagnolo. Tuttavia l'ambizioso progetto di costruzione venne sospeso dopo la sua morte avvenuta nel 1740, e solo una piccola parte del progetto venne completata. Ne risultò una fastosa Sala Terrena che funge ancora oggi da affascinante punto di partenza per varie visite guidate attraverso le sale del monastero. Il monastero barocco è la residenza dei Canonici Agostiniani ed è possibile visitare alcune parti come la grande scalinata barocca, la sala marmorea, la camera dell'imperatore, la sala degli arazzi e la camera del tesoro.