Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Maestro di KlosterneuburgPITTORI: Maestro di Klosterneuburg

Agostino in preghiera
MAESTRO DI KLOSTERNEUBURG
1750-1770
Klosterneuburg, chiesa Collegiata
Agostino in preghiera
Nella chiesa abbaziale di Klosterneuburg troviamo questa raffigurazione di Agostino entro una cornice rettangolare con due semicerchi sul lato minore. Agostino è inginocchiato sopra una nuvola con la mani allargate in segno preghiera, quasi stesse facendo una supplica o una richiesta a Dio. Il suo volto, caratterizzato da una foltissima barba grigiastra e lunghi capelli, ha lo sguardo intensamente rivolto verso l'alto dei cieli nella direzione di una presenza divina.
Dietro di lui un angelo impugna il suo bastone pastorale. Alla sua destra un altro angelo seduto suona uno strumento musicale a corda. In basso un altro angelo volteggia con le ali dispiegate e l'abito che svolazza, che regge con la mano destra un cuore rosso, simbolo iconografico frequente nelle sue rappresentazioni artistiche.
Il santo indossa i paramenti episcopali frammisti all'abito dei Canonici, secondo una consuetudine per la quale Agostino sarebbe il padre fondatore degli ordini che seguono la sua regola.
Klosterneuburg è un paese della Bassa Austria, capoluogo del distretto di Wien-Umgebung. È sede di un importante abbazia medievale dei Canonici Regolari della Congregazione Lateranense d'Austria di regola agostiniana. La città fu un insediamento militare romano a partire dalla fine del I secolo sotto la dinastia dei Flavi. Qui stazionarono la cohors I Montanorum, poi sotto Traiano la II Batavorum milliaria pia fidelis e la I Aelia sagittariorum milliaria equitata (da Adriano al III secolo). Alcuni storici moderni ritengono che questo sito corrisponda alla località romana di Cannabiaca o Arrianis. L'abbazia di Klosterneuburg si trova a poca distanza da Vienna e accoglie il visitatore con la sua suggestiva opulenza barocca ed i suoi tesori d'arte sacra. La chiesa romanica con i due campanili a guglia conserva vere opere d'arte, come la notevole la cappella di San Leopoldo, arricchita da 51 tavole in oro e smalto dell'orefice Verdun. Questo altare è la meglio conservata opera d'arte medievale del suo genere.
L'altare ha preso il nome da Nikolaus von Verdun, l'artista che realizzò per questo gioiello nel 1181, dopo dieci anni di lavoro, le splendide tavole in smalto e oro. Il monastero fu fondato nel 1114 dal Margravio Leopoldo III, poi santificato e qui seppellito sotto l'altare. L'imperatore Carlo VI (1685-1740) agì pesantemente sulla architettura del complesso e volle che venisse trasformato in stile barocco prendendo a modello l'Escorial spagnolo. Tuttavia l'ambizioso progetto di costruzione venne sospeso dopo la sua morte avvenuta nel 1740, e solo una piccola parte del progetto venne completata. Ne risultò una fastosa Sala Terrena che funge ancora oggi da affascinante punto di partenza per varie visite guidate attraverso le sale del monastero. Il monastero barocco è la residenza dei Canonici Agostiniani ed è possibile visitare alcune parti come la grande scalinata barocca, la sala marmorea, la camera dell'imperatore, la sala degli arazzi e la camera del tesoro.