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Sant'Agostino e il mistero della Trinità
FELIX IVO LEICHER
1760
Fulnek, Chiesa della Santissima Trinità
Sant'Agostino e il mistero della Trinità
La pala dell'altare dedicato a sant'Agostino nella chiesa della SS. Trinità ad Olomouc è opera di Felix Ivo Leicher.
Il pittore ha raffigurato sant'Agostino mentre tiene una penna, lasciando dietro di sé una scia infuocata, che simboleggia l'ispirazione dello Spirito Santo.
La chiesa della Santissima Trinità a Fulnek, è, dopo il castello, l'elemento caratteristico che domina la città. Dal punto di vista artistico è uno degli edifici barocchi più importanti di tutta la Moravia settentrionale, la cui costruzione risale alla metà del Settecento. L'edificio ha sostituito la vecchia chiesa parrocchiale le cui origini risalgono al Duecento.
La costruzione del nuovo tempio è stato motivato dal culto crescente dell'immagine miracolosa di Nostra Signora del Soccorso, che si ritiene abbia versato lacrime e abbia determinato diverse guarigioni. L'architetto progettista della chiesa è stato Mikuláš Thalherr e al suo interno le pareti sono state decorate da Josef Ignác Sadler. Vi si conservano dipinti di Ignác Viktorin Raab e Felix Ivo Leicher.
La chiesa sorge accanto al monastero dei Canonici Agostiniani che fu fondato nel 1389. Nicola di Rýzmburk, vescovo di Olomouc, permise alla chiesa di essere governata dai monaci e di diventare la chiesa capitolare. L'esercito esercito svedese, giunto a Fulnek nell'estate del 1657, devastò la chiesa. Le cronache del XVII secolo parlano di altri grandi incendi: quello del 1676 ha bruciato anche la città: nel 1693 gli Agostiniani ripararono il chiesa a loro spese.
Felix Ivo Leicher
Nasce nel 1727 a Bílovec, nella Slesia. Il suo talento fu notato dal pittore locale Franz Andreas Schaffer, allievo di John Kupeckého, che gli diede i primi insegnamenti. Dopo la morte di Schaffer nel 1749, Leicher dal 1751 studiò pittura all'accademia di Vienna. Suo insegnante era Franz Anton Maulbertsch, con il quale intrattenne relazioni amichevoli e collaborò per tutta la vita. In molte chiese infatti, Leicher è l'autore delle pale d'altare mentre Maulbertsch ne realizzò gli affreschi. L'influenza dell'insegnante è evidente anche negli ultimi lavori di Leicher, tanto che in alcuni casi le sue opere sono state a lungo attribuite a Maulbertsch.
La composizione delle sue opere, le figure, i loro gesti, le forme stilizzate, i giochi di luce, il carattere rococò, sono tutti elementi che fece propri influenzato da Maulbertsch. Leicher è stato probabilmente ispirato anche dalle opere dei pittori veneziani settecenteschi, quali Giovanni Battista Pittoni o dai dai dipinti di Peter Paul Rubens. Morì nel 1812 a Vienna.