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PITTORI: François-Noël Levasseur

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

FRANCOIS NOEL LEVASSEUR

1784

Quebec, Monastero agostiniane

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

La statua che raffigura sant'Agostino si trova nel monastero delle suore agostiniane cittadino. Appartiene a una Collezione di oggetti degli Agostiniani della Misericordia di Gesù provenienti dal monastero dell'Ospedale Generale del Quebec

La statua è scolpita nel legno e il santo indossa una tonaca, una cotta e un piviale. In testa porta una mitra mentre nella mano destra regge verso l'alto un cuore fiammeggiante. Con la mano sinistra impugna un vigoroso bastone pastorale episcopale. In origine era dipinto e in alcune aree sono ancora visibili residui di vernice. In altezza misura circa 84 cm in larghezza 27 e in profondità 23 cm.

Questa statua si trovava anticamente nel coro delle monache agostiniane dell'Ospedale Generale del Quebec. Sarebbe stato scolpito intorno al 1784 da François-Noël Levasseur (1703-1794), che a quel tempo era convittore presso gli Agostiniani. Abitò in questo istituto, dal settembre 1782 fino alla morte nel 1794, negli appartamenti solitamente riservati al cappellano. Oltre a pagare la pensione, lo scultore si impegnò a realizzare diverse opere per la comunità agostiniana. Venne assistito nell'ultimo periodo della sua vita dalla nipote, suor Marie-Joseph Hallée di Saint-François-d'Assise, monaca agostiniana dell'Ospedale Generale. Questa statua di Sant'Agostino si ispirerebbe a quella del tabernacolo della pala d'altare di Saint-Coeur nella cappella delle Orsoline del Quebec, che sarebbe stata importata dalla Francia durante il regime francese. La statua, una volta dipinta, venne spogliata nel 1934.

Contraddistinte da un carattere ieratico, che contrasta con la sensazione di dinamismo delle opere di Pierre-Noël Levasseur, quelle del fratello conservano con il loro trattamento policromatico una fattura più grossolana, quasi contadina.

 

L'Ospedale Generale del Quebec si è sviluppato su un'area di proprietà dei Recolletti. Arrivati in Nuova Francia nel 1615, cinque anni dopo fondarono il loro convento sulle rive del fiume Saint-Charles. Più tardi costruirono una chiesa (1671-1673) e un nuovo monastero in pietra (1680-1684), designato sotto il nome di Notre-Dame-des-Anges. Nel 1692, il vescovo Jean-Baptiste de La Croix de Chevrières de Saint-Vallier (1653-1727) acquistò il loro convento e vi fondò un ospedale generale. La gestione di questo ospizio, aperto ai poveri, agli ammalati, agli invalidi e agli anziani, fu affidata nel 1693 agli Agostiniani della Misericordia di Gesù, già responsabili dell'Hôtel-Dieu in Quebec.

Durante il primo quarto del Settecento, Mons. de Saint-Vallier fece costruire nuovi edifici. Nel 1715 fu eretto il padiglione della panetteria all'angolo nord-ovest del monastero. La prima ala della Comunità fu costruita dal 1737 al 1740 su progetto dell'architetto Maillou. Durante la Guerra dei Sette Anni (1756-1763), l'istituto agostiniano fungeva da ospedale militare, ospitando e prendendo in cura dei soldati feriti, alleati o nemici, senza distinzione. Nel XIX secolo la crescita della comunità e dell'ospedale portò a diversi ampliamenti, tra cui l'ala del Governo, la seconda ala della Comunità (1843-1844) e l'ala del Panificio (1850). Il monastero fu rialzato di un piano nel 1851, mentre l'ala Deposito fu eretta nel 1859. Furono edificati anche il serraglio (1856), la lavanderia (1856) e la casa giardino (1873-1874). Nel XX secolo l'Ospedale Generale continuò nella sua trasformazione con altri ampliamenti. Nel 1999 le suore vendettero l'ospedale, che divenne un centro ospedaliero di lunga degenza.

 

 

 

François-Noël Levasseur

Levasseur o Le Vasseur nacque in Quebec nel 1703 da Noël e Marie-Madeleine Turpin. Nel 1748 sposò Marie-Geneviève Côté, vedova di Gilles Gabriel, dalla cui unione non ebbe figli. François-Noël Levasseur proveniva da una famiglia di artigiani del legno, assai conosciuta fin dal loro arrivo nella Nuova Francia a metà del Seicento. Suo bisnonno Jean Levasseur, detto Lavigne, assieme a suo fratello Pierre, detto l'Espérance, avevano praticamente monopolizzato la lavorazione e l'intaglio del legno nell'intera regione. François-Noël e suo fratello minore Jean-Baptiste-Antoine Levasseur, detto Delor, mantennero viva la tradizione dell'intaglio tradizionale del legno per tutto il Settecento.

François-Noël Levasseur completò le sue prime opere nel 1740 dopo la morte del padre, che era stato l'artigiano abituale che riforniva molte delle parrocchie e comunità religiose all'inizio del Settecento. François-Noël rilevò il laboratorio in Rue Saint-Louis. Suo zio, Pierre-Noël Levasseur, allora all'apice della sua fama, stava realizzando importanti pezzi di arredamento religioso e statue raffinate influenzate dallo stile barocc. Le nuove parrocchie fondate alla fine del Seicento non erano tuttavia in grado di acquisire le sue opere, che avevano un prezzo troppo alto.

Il bisogno di intagli più semplici fu l'occasione per François-Noël per espandere la sua attività. Dopo la morte del padre, François-Noël e Jean-Baptiste-Antoine avevano continuato per un certo periodo a realizzare opere molto simili a quelle paterne. Quando ebbero acquisito destrezza, con la tardiva scoperta dello stile rococò, modificarono la produzione. Affidandosi all'abilità tecnica produsse motivi in stile rococò ma li applicò ai suoi mobili secondo criteri classici. Questa svolta nella storia dell'atelier avvenne intorno al 1749 e fu applicata per la prima volta nel tabernacolo della chiesa di Sainte-Famine sull'Île d'Orléans. Il laboratorio Levasseur divenne più attivo che mai e la produzione continuò fino al 1782, anche dopo la morte di Jean-Baptiste-Antoine nel 1775. Non ci furono cambiamenti importanti nei suoi metodi in quel periodo e i grandi mobili come i tabernacoli erano ancora decorati con il motivo rococò. Dopo la morte di Pierre-Noël Levasseur nel 1770, François-Noël sembra essersi concentrato sulla produzione di opere scolpite a tutto tondo. Dopo l'occupazione inglese del Quebec, dalla bottega di Rue Saint Louis uscirono statue di tutte le dimensioni, per sostituire quelle che erano scomparse o erano state gravemente danneggiate durante la guerra. I pezzi realizzati nell'officina furono dorati all'inizio dalle Orsoline e in seguito, alla fine del regime francese, dalle suore agostiniane dell'Hôpital Général.

François-Noël Levasseur, dal 1782 visse in stanze solitamente occupate dal cappellano dell'Hôpital Général assieme con la nipote, suor Marie-Joseph de Saint-François-d'Assise. Costei, probabilmente con l'aiuto del vecchio artigiano, realizzò alcuni pezzi di intaglio ligneo per la sua comunità. Ultimo importante intagliatore del legno della dinastia, Levasseur morì all'età di 90 anni.