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Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO DI LUBAO
1750-1800
Lubao, chiesa di sant'Agostino
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
La statua che raffigura sant'Agostino in sfolgoranti colori bianco e rosso si trova in una nicchia della cappella del monastero agostiniano annesso alla chiesa di sant'Agostino a Lubao nelle Filippine. Il santo indossa i paramenti episcopali e mostra una immagine consueta nella iconografia filippina che vede Agostino vescovo, con la mitra in testa, il bastone pastorale nella mano destra e una chiesa, deposta sopra un libro, nel palmo della mano sinistra.
Il volto del santo ha un aspetto giovanile con una folta barba riccioluta poco curata.
L'intera statua rivela un artista di modeste capacità interpretative.
La presenza della statua è da collegare alla presenza sul territorio degli agostiniani, uno dei primi Ordini religiosi ad arrivare nelle Filippine.
La chiesa parrocchiale di San Agustin, nota anche come la chiesa di Lubao, è una chiesa in stile neoclassico costruita durante l'occupazione spagnola nel XVII secolo.
Nel 2013 la chiesa è stata dichiarata dal Museo Nazionale delle Filippine importante edificio culturale.
Dopo l'arrivo degli spagnoli nel 1572, il 5 marzo 1575 il padre provinciale Alfonso Alvarado fu incaricato di costruire un convento a Lubao. Il libro dei battesimi di Lubao conferma l'importanza di Lubao come centro missionario. La storia dell'edificio attuale non è completamente nota. Secondo quanto racconta p. Juan Gallegos, il primo sacerdote residente a Lubao, fu lui a organizzare il primo insediamento e a fare costruire le strutture della chiesa con materiali leggeri in un luogo chiamato Sitio Sapang Pare, luogo di approdo per i missionari provenienti dalla Baia di Manila e dai tributari del fiume Pampanga.
Successivamente l'insediamento venne trasferito nella sua posizione attuale per via delle inondazioni annuali. Altre fonti attestano che fu padre Francisco Coronel a fondare la città e a iniziare la costruzione della chiesa. Altri ancora contestano quest'ultima ricostruzione affermando che Padre Coronel rimase solo a Lubao nel 1613 e non vi ritornò mai. Padre Jeronimo de Venasque ha continuato la costruzione nel 1635 che è stata completata da padre Francisco Figueroa nel 1638. Padre Antonio Bravo ha eseguito alcune opere di restauro nel 1877 e nel 1893 padre Antonio Moradillo commissionò agli artisti italiani Dibella e Alberoni la pittura della navata centrale e di altre decorazioni. La cappella del cimitero e il cancello in pietra probabilmente sono opera di padre Moradilla. La chiesa e il convento furono occupati dai rivoluzionari filippini nel 1898 e furono danneggiati nel 1945 durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti giapponesi. La chiesa fu restaurata nel 1954.
La chiesa misura 82 m di lunghezza, e 21 di larghezza. E' alta poco più di 10 m costruita con pietra e mattoni. Il, campanile, attaccato a sinistra della facciata, è alto 31 metri. La superficie piana della facciata è priva di ornamenti, se escludiamo una nicchia centrale e i pilastri fluttuati e le colonne ioniche in stile neoclassico. La facciata ha una porta principale ad arco semicircolare e tre finestre rettangolari al secondo livello. La facciata è coronata da un peduncolo triangolare sovrastato da una croce. Architetto sembra sia stato Fr. Antonio Herrera, agostiniano, che ha diretto la costruzione di questa chiesa nel periodo 1614-1630, con mattoni e sabbia mescolati ad albume d'uovo procurati dai popoli di Lubao.