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Sant'Agostino cardioforo e san Nicola confortato dal pane benedetto
INCISORE MARCHIGIANO
1720-1750
Collezione Privata
Sant'Agostino cardioforo e san Nicola confortato dal pane benedetto
Questa incisione settecentesca riproduce un celebre episodio leggendario della vita di san Nicola da Tolentino agostiniano. L'opera piuttosto complessa nella sua architettura compositiva, è probabilmente frutto della attività di un incisore marchigiano.
La scena si riferisce al momento in cui san Nicola che giace ammalato nel suo letto riceve i pani benedetti dalla Vergine grazie ai quali riuscirà a guarire. Un raggio di luce scende dal cuore della Vergine direttamente al cuore di Nicola idealmente simbolizzato dalla stella a punte che è un suo caratteristico elemento iconografico. Un angelo che indica con la mano destra la Vergine e il Bambino gli sta porgendo un piatto ricolmo di pane. Nicole, al cui testa è avvolta da un'aureola, avanza la mano sinistra per prendere il piatto, mentre con la destra tiene una cintura. E' vestito da monaco, disteso sotto le coperte nel suo modesto letto in una camera spoglia dove si nota un tavolo con una tovaglia.
Al piano superiore, sopra un assembramento di nuvole, proprio sulla testa di Nicola si può notare Agostino, in ginocchio, dall'aspetto vegliardo vestito da vescovo. Con la mano destra regge il bastone pastorale, mentre con la sinistra offre alla Vergine e al Bambino il suo cuore fiammante. Una grande aureola raggiato gli cinge la testa e la mitra episcopale. Anche la Vergine e il bambino, con la testa incoronata, hanno il volto completamente e luminosamente raggiato.
L'incisione è di modeste dimensioni: solo cm. 11,5 X 6,8.
I "panini benedetti" costituiscono un elemento speciale della devozione nicolina, che ricordano un episodio della sua vita, allorché, gravemente malato, ottenne la grazia della guarigione per intervento della Vergine Maria. La Vergine, apparendogli in visione, lo aveva assicurato dicendogli: «Chiedi in carità, in nome di mio Figlio, un pane. Quando lo avrai ricevuto, tu lo mangerai dopo averlo intinto nell'acqua, e grazie alla mia intercessione riacquisterai la salute». Il santo mangiò il pane ricevuto dalla carità di una donna di Tolentino, riacquistando così la salute. Da quel giorno san Nicola incominciò a distribuire il pane benedetto ai malati che visitava, esortandoli a confidare nella protezione della Vergine Maria per ottenere la guarigione dalla malattia e la liberazione dal peccato.
Questo episodio miracoloso è rigorosamente accennato in pedice all'incisione con la scritta: "S. NICOLAUS de Tolentino à B. V. Maria in sua infirmitate Pane benedicto confortatus."
Preghiera a san Nicola
O Dio onnipotente e misericordioso, con fiducia a te rivolgiamo la nostra preghiera, interponendo l'intercessione di san Nicola, tuo servo fedele e nostro particolare protettore: soccorri con prontezza e benevolenza quanti invocano forza nella prova e conforto nel dolore. O san Nicola, tu che durante la tua vita hai condiviso le sofferenze dei più bisognosi e ti sei prodigato nel consolare afflitti e malati, vieni in nostro aiuto: presenta al Padre buono e provvidente, la nostra richiesta di guarigione nel corpo e nell'anima, in modo che ci sia donata una nuova occasione di gratitudine per i benefici dispensati in virtù dei meriti infiniti di Gesù Cristo, nostro Salvatore.
Amen. Pater, Ave, Gloria.