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PITTORI: Josef Adam Mölk

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

JOSEPH ADAM MOLK

1748-1756

Ebbs, chiesa di santa Maria Assunta

 

Agostino vescovo e cardioforo e il mistero della Trinità

 

 

 

L'affresco si trova nella chiesa di santa Maria Assunta a Ebbs in Tirolo nella arcidiocesi di Salisburgo. La chiesa fu costruita fra il 1748 e il 1756 da Abraham Millauer, dopo aver demolito la chiesa romanica che era stata consacrata nel 1163 dall'arcivescovo Eberhard I di Salisburgo. La nuova chiesa settecentesca è un edificio tardo barocco. E' decorata all'interno e particolarmente degna di nota è l'immagine miracolosa della Madre di Dio. Si trova nell'altare maggiore ed è stato progettato da Josef Martin Lengauer. La Madonna scolpita a mano, che trasporta un bambino, proviene probabilmente dalla precedente chiesa romanica. Gli affreschi dipinti sul soffitto sono di Josef Adam Mölk. Vi sono altri affreschi che raccontano la vita della Madre di Dio e sopra l'altare maggiore si trovano raffigurazioni della nascita di Maria mentre nella navata ne scopriamo il matrimonio e l'Ascensione.

L'affresco che presenta Agostino ha una tematica unica che si esprime in due distinti soggetti. In primo piano vediamo Agostino seduto su una seggiola mentre sta scrivendo con una penna su un grosso libro aperto. Nella mano sinistra regge un cuore fiammante. Il suo sguardo è rivolto verso la Trinità che gli appare in mezzo a una nuvola sotto forma di triangolo con tre luci. Lo spazio si dilata quindi verso un orizzonte aperto, dove è ben visibile un tratto di mare, sulla cui spiaggia lo stesso Agostino si curva per parlare con un bambino che sta giocando. L'episodio fa riferimento a una leggenda medioevale che ha per soggetto Agostino e il suo desiderio di conoscere il mistero della Trinità.

L'episodio descritto in questa leggenda è abbastanza noto: Agostino, grande indagatore del mistero della Trinità, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

 

 

Joseph Adam Ritter von Molk

Noto anche come Mölck o Mölckh, questo pittore è nato nel 1718 a Rodaun, un paese che dal 1938 è diventato un quartiere di Vienna.

Dal 1728 al 1733 Mölk frequentò l'Accademia di Belle Arti di Vienna e negli anni successivi viaggiò fino a raggiungere i territori della Germania meridionale, dove fu influenzato dai grandi artisti del rococò attivi in quelle aree. Fu nominato pittore di corte in Baviera e nel 1755 gli fu conferito il titolo di "Pittore da camera di corte in Tirolo". L'imperatrice Maria Teresa nel 1774 gli conferì il titolo di "Cavaliere di Mölk". Le sue opere all'inizio furono influenzate dal padre e in seguito seguì i dettami della pittura dell'illusione prospettica di Andrea Pozzo. Un suo viaggio a Venezia nel 1759 gli fece conoscere le opere di Giovanni Domenico Tiepolo, il cui stile lo affascinò. Durante il suo lavoro nella Bassa Austria, Mölk ha conosciuto Martin Johann Schmidt. Mölk ha prodotto dipinti a più di quaranta chiese, monasteri e castelli. Fu un pittore dalla esecuzione veloce che lasciava ai suoi assistenti il compito di completare i lavori. A volte lo troviamo coinvolto contemporaneamente in diverse opere e in luoghi diversi. Il gran numero dei suoi affreschi tirolesi dimostra che era davvero in grado di realizzare i suoi dipinti con grande celerità. Morì nel 1794.