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PITTORI: Domenico Mondo

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MONDO DOMENICO

1787

Marcianise, chiesa dell'Annunziata

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Agostino è in gloria tra le nubi ed indossa un piviale rosso. Intorno alcuni angioletti gli fanno corona e uno, in primo piano, regge fra le mani il suo bastone pastorale. Il santo porta in testa la mitra e regge un grande libro aperto appoggiato su un rigonfiamento della nuvola.

La tela dipinta a olio viene attribuita a Domenico Mondo, un artista campano. L'opera costituisce una delle otto tele che Domenico Mondo dipinse per la chiesa dell'Annunziata, tutte databili intorno alla metà degli anni ottanta. Nel 1781 infatti sottoscrisse il contratto relativo all'esecuzione di una serie di tele destinate alla chiesa dell'Annunziata a Marcianise, che però portò a termine solo tra il 1787 e il 1788. Nel loro complesso questi dipinti sono considerati tra i risultati qualitativamente più rilevanti raggiunti dal pittore, dove si manifestano sia il libero pittoricismo dell'ultimo Giordano quanto la cromia brillante e preziosa di Giaquinto.

 

 

 

Domenico Mondo

Domenico Mondo nacque a Capodrise nel 1723 figlio di Marco Mondo e di Irene Giannattasio. Suo padre era un illustre letterato e giureconsulto di cui sono noti i legami con eruditi napoletani e con pittori della cerchia di Francesco Solimena. Divenne allievo nella prolifica bottega di un anziano Francesco Solimena negli ultimi anni di attività del maestro. Con la morte del padre, nel 1761, iniziò per lui un periodo di difficoltà economiche che lo accompagnarono fino alla morte. Nel 1765 risiedeva a Napoli quando nacque la prima figlia dal matrimonio con Teresa Giannattasio. La nascita di altre quattro femmine, di cui l'ultima nel 1776, aggravò la sua già precaria situazione economica.

Realizzò alcuni lavori alla Reggia di Caserta, tra cui l'affresco della Sala degli Alabardieri che raffigura le Armi della Casa Borbone sostenute dalle virtù, il cui il bozzetto preparatorio si trova al Museo del Louvre. Riuscì a portare a termine anche la decorazione della sala delle Dame, realizzata con una serie di sovrapporte e sovra specchi raffiguranti eroine dell'antichità.

Mondo lavorò principalmente tra Napoli e Caserta seguendo lo stile barocco napoletano. Molti suoi lavori si trovano presso privati e in alcune chiese. Nel 1789 fu nominato, assieme al Tischbein, direttore dell'Accademia napoletana del disegno rivestendo, però, un ruolo secondario. Morì a Napoli nel 1806.