MAESTRO DI MONTBENOIT

1700-1750

Montbenoît, Abbazia agostiniana

 

Agostino cardioforo

 

 

 

Lo schienale del pulpito della chiesa dell'abbazia di regola agostiniana a Montbenoît riproduce in bassorilievo una immagine di Agostino allo scrittoio con nella mano sinistra un cuore fiammante teso verso l'alto.

Nella mano destra il santo, che è seduto su una sedia, impugna una grande penna per scrivere, mentre davanti ha lo scrittoio dove c'è un libro aperto e la mitra episcopale. Il volto del santo ha un aspetto maturo, con una foltissima barba riccioluta che gli copre il mento e le gote.

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

L'abbazia di Montbenoît è un'abbazia di regola agostiniana, che sorge nell'omonimo comune francese di Montbenoît nel dipartimento di Doubs. La edificazione e l'ampliamento dell'abbazia comprendono un arco di tempo che va dal secolo XI fino al XX. La struttura ha subito una notevole evoluzione architettonica con un chiostro del XII-XV secolo, un coro gotico e ventisei stalli lignei scolpiti, dipinti rinascimentali, due cappelle, volte e botte. L'interno è stato manomesso nel Seicento dagli eserciti di Bernardo di Sassonia-Weimar mobilitati da Richelieu per provare a occupare la Borgogna. Nonostante questi avvenimenti è l'unico complesso religioso medievale rimastto nel Doubs.

la sua fondazione risale all'anno 1000 quando un solitario di nome Benedetto costruì un eremo non lontano dal luogo in cui sarebbe stata successivamente eretta l'abbazia. Il suo stile di vita attirò alcuni discepoli che formarono una comunità religiosa dell'Ordine di San Benedetto, ma successivamente divennero canonici regolari di Sant'Agostino. Questa trasformazione probabilmente avvenne all'epoca di re Anseric, arcivescovo di Besançon dal 1117 al 1134, che favorì la diffusione della regola di sant'Agostino. Un documento di Henri de Joux dell'anno 1199 afferma che i monaci di Montbenoit seguivano ormai la regola di sant'Agostino.