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PITTORI: Maestro corso

Agostino cardioforo nel suo studio

Agostino cardioforo nel suo studio

 

 

MAESTRO CORSO

1700-1750

Montemaggiore, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino cardioforo nel suo studio

 

 

 

Una iscrizione all'interno della chiesa recita: "Questo popolo che ti è devoto per sempre, Agostino, proteggilo tu stesso con le tue preghiere, ti supplichiamo" e costituisce una profonda e storica testimonianza della devozione popolare verso il santo.

La chiesa di sant'Agostino di Montemaggiore dovrebbe risalire al XVII secolo. Montemaggiore forma con Cassano e Lunghignano il comune di Montegrosso nella Pieve de Pino.

L'edificio fu alquanto rimaneggiato tra il 1750 e il 1760 con la costruzione della cupola. Il campanile fu realizzato nel 1651 e venne restaurato nel 1880. L'altare maggiore fortunatamente è sopravvissuto all'incendio del 12 ottobre 1875.

La facciata barocca è rivolta verso il paese di Calvi e la devozione verso Agostino è sottolineata dalla scritta citata sopra che si trova sull'altare maggiore e che riporta: Questo popolo che ti è devoto per sempre, Agostino, proteggilo tu stesso con le tue preghiere, ti supplichiamo.

All'interno della chiesa sono conservate varie opere che riguardano Agostino. Una tela raffigura Sant'Agostino nel suo studiolo con tutti i suoi attributi, un'altra ci presenta La Vergine col Bambino che appare a Sant'Agostino e San Giacomo. Dietro l'altare maggiore è posta una statua in legno dorato che risale al XVIII secolo.

Il primo dipinto che raffigura sant'Agostino nel suo studiolo ci presenta il santo con tutti i suoi attributi. Nella mano sinistra regge un cuore rosso fiammante: con la mano destra regge una penna con cui si accinge a scrivere su un libro aperto deposto sul tavolo sopra una tovaglia rossa. Vicino è posto un calamaio e poco distante la mitra nera della sua dignità episcopale. Poco dietro si intravede il bastone pastorale e in primo piano un crocefisso verso cui si volge lo sguardo di Agostino.

Il santo è seduto su una elegante sedia dalla stoffa rossa e indossa un piviale riccamente ricamato. Sotto si nota la presenza della tunica nera dei monaci agostiniani che seguono la sua regola. Il capo è avvolto da un sottile nimbo dei santi. Il volto esprime una persona nella sua maturità con una folta barba grigiastra ben curata. La pittura, di modesta fattura artistica, è mal conservata e piuttosto deteriorata.