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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Orsatelli A.PITTORI: Orsatelli A.
La vergine con i santi Bernardo e Agostino
A. ORSATELLI
1772
Favalello, chiesa dell'Assunzione
La Vergine con i santi Bernardo e Agostino
Il dipinto si trova nella chiesa dell'Assunzione a Favalello. Il quadro porta la firma dell'autore, un certo A. Orsatelli che l'ha dipinto nel 1772. L'opera presenta la Vergine che spicca il volo appoggiandosi a una nuvola di un nitido bianco. Ai suoi piedi osservano la scena due personaggi in ginocchio: sono san Bernardino a sinistra e sant'Agostino a destra. San Bernardino indossa il saio francescano e sopra la testa ha il simbolo che lo caratterizza con la scritta IHS.
A destra Agostino ha lo sguardo volto verso la Vergine e indossa i suoi paramenti episcopali. Con la mano destra regge un lungo bastone pastorale, mentre con la sinistra sostiene un libro chiuso. In testa porta una elegante mitra. Il volto ha una espressione viva con gli occhi dallo sguardo penetrante che si volge nella direzione della Vergine. Una foltissima barba fluente gli scende dal mento e dalle guance, assicurandogli un aspetto signorile e di persona nella sua maturità.
Il volto del santo è certamente la parte meglio riuscita del quadro, la cui esecuzione rivela un orizzonte culturale piuttosto mediocre e provinciale. La cromaticità molto varia del pennello dell'artista riesce comunque a vivacizzare l'intera scena.
La piccola cappella di santa Maria Assunta sorge nella frazione di Favalello. Le sue pareti esterne sono interamente intonacate ad eccezione dell'abside semicircolare di cui si notano le piccole pietre grossolanamente tagliate e ben accostate. La facciata occidentale è sovrastata dal campanile, presenta una croce traforata e una porta con architrave squadrata. La porta sud presenta un interessante architrave decorato da una croce in rilievo circondata da due dischi circolari, il che ricorda altri esempi che potrebbero risalire al VII secolo. Potrebbe anche trattarsi del riutilizzo di un edificio precedente. La navata lunga circa 10 m e larga 4,80 termina con un'abside semicircolare con affreschi della fine del Quattrocento. Le pitture probabilmente si estendevano anche sulle pareti laterali. Gli affreschi rivelano un programma iconografico tradizionale con la presenza di un Cristo in maestà che occupa l'abside, circondato dai simboli dei quattro evangelisti: l'angelo della nascita (Matteo), il toro della morte (Luca), il leone della resurrezione (Marco), l'aquila dell'ascensione (Giovanni). In basso sono stati collocati i dodici apostoli separati da arcate con colonnine stilizzate.