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PITTORI: Giovanni Antonio Pellegrini

Agostino cardioforo

Agostino cardioforo

 

 

GIOVANNI ANTONIO PELLEGRINI

1705-1720

Monaco di Baviera, Alte Pinakothek

 

Agostino cardioforo

 

 

 

L'opera è stata dipinta da Giovanni Antonio Pellegrini (1675-1741) e raffigura sant'Agostino vescovo, mentre sta scrivendo nel suo studio e regge nella mano sinistra un cuore fiammante. Il quadro misura in altezza 133 cm e in larghezza 173 cm. e appartiene alle Collezioni di pittura dello Stato bavarese. 

La tela risente della importante influenza sui suoi lavori esercitata dal veneziano Sebastiano Ricci. Qui Pellegrini ha posto Agostino maestosamente al centro della scena dipingendolo a mezzo busto, mentre è seduto nel suo studio davanti a uno scrittoio. Il santo indossa i paramenti episcopali, ma ha deposto mitra e bastone pastorale alle sue spalle. Una luminosa e poderosa architettura, arricchita dalla presenza di tendaggi ampi e dinamicamente mossi, permette ampi squarci da dove entra con forza la luce.

Con la mano destra Agostino impugna una penna con cui si sta impegnando a scrivere su una pagina di un libro aperto. Il suo sguardo tuttavia è rivolto altrove, quasi stesse ascoltando le parole e i pensieri che andrà a fissare sulla carta.

Il suo volto esprime una notevole serenità interiore e la disponibilità ad accogliere e ricevere il messaggio divino.

 

 

Giovanni Antonio Pellegrini

Giovanni Antonio Pellegrini (1675-1741) è stato uno dei principali pittori storici veneziani del primo Settecento. Il suo stile fondeva la pittura rinascimentale di Paolo Veronese con il barocco di Pietro da Cortona e Luca Giordano. Viaggiò molto a motivo delle commissioni che riceveva e che lo portarono in Inghilterra, nei Paesi Bassi meridionali, nella Repubblica olandese, in Germania, in Austria e in Francia. La critica lo considera un importante predecessore di Giovanni Battista Tiepolo.

Pellegrini nacque a Venezia e suo padre Antonio era un calzolaio originario di Padova. Divenne allievo del pittore milanese Paolo Pagani con cui viaggiò in Moravia e Vienna nel 1690 per poi tornare a Venezia nel 1696.

Fu a Roma dal 1699 al 1701 e verso il 1704 sposò Angela Carriera, la sorella di Rosalba Carriera. Nel 1709 Pellegrini decorò la cupola sopra la scalinata della Scuola Grande di San Rocco. Dal 1708 al 1713 su invito del conte di Manchester visitò l'Inghilterra con grande successo, dove dipinse in numerose case di campagna, tra cui il castello di Kimbolton per il conte di Manchester e la Narford Hall per Sir Andrew Fontaine.

A Londra dipinse al St James's Square per il duca di Portland, dove George Vertue annotò nei suoi taccuini "la sala e la scalinata e una o due delle grandi stanze".

Nel 1711 divenne direttore della Sir Godfrey Kneller's Academy di Londra e presentò progetti per la decorazione della cupola interna della nuova Cattedrale di St Paul.

Pellegrini viaggiò successivamente in Germania e Paesi Bassi, collezionando dipinti nordici e completando le sue opere in molte città europee.

Nel 1713-1714 si stabilì a Düsseldorf, dove dipinse una serie di scene allegoriche della vita dell'elettore Johann Wilhelm.

Decorò la Sala d'oro nel Mauritshuis all'Aia e realizzò altri progetti decorativi a Praga, Dresda e Vienna.

Tornò in Inghilterra nel 1719, ma ebbe con scarsa fortuna, principalmente a motivo della concorrenza di altri pittori veneziani, tra cui Sebastiano Ricci. Intorno al 1720 dipinse il soffitto oggi distrutto della Banca di Francia di John Law a Parigi.