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PITTORI: Johann Pfunner

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: particolare del volto

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: particolare del volto

 

 

PFUNNER JOHANN

1777

Wyhl am Kaiserstuhl, Sala della Prelatura di S. Biagio

 

Sant'Agostino cardioforo, vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Tre sono gli affreschi di Pfunner che sono sopravvissuti nella chiesa parrocchiale di Wyhl am Kaiserstuhl. Sul soffitto del coro dipinse il ritratto in cielo di San Biagio di Sebaste e Barbara di Nicomedia, dove il bambino tra Maria e Giovanni siede su un globo e si libra in alto con Dio Padre e la colomba dello Spirito Santo. Sulla parete nord del coro dipinse sant'Agostino di Ippona, patrono dei canonici di St. Märgen, a sud un altro santo, probabilmente Giovanni della Croce. Nel dipinto che raffigura Agostino un ragazzo si accovaccia dopo aver visto o letto le sue "Confessioni".

Agostino indossa i paramenti episcopali e ha deposto la mitra su un libro chiuso davanti a lui in segno di umiltà. Anche il bastone pastorale è stato riposto dietro la sua figura. Nella mano destra il santo regge con cura un cuore fiammante, mentre il braccio sinistro si allarga in segno di preghiera e di accoglienza. Il suo volto, dall'aspetto ancora giovanile, con una folta capigliatura e una lunga barba, ha lo sguardo rivolto con molta attenzione e partecipazione ad una luce che scende dall'alto a destra. I raggi di luce colpiscono il suo volto e generano una luminosa aureola intorno al suo capo.

 

La prima citazione di una chiesa a Wyhl si trova nel Liber decimationis della Diocesi di Costanza dal 1275. Nel dipartimento "In decanatu Endingen" viene chiamato un "plebano a Wile". A quel tempo Wyhl apparteneva al monastero benedettino di St. Margarethen a Waldkirch. L'abate Dietmar von Hunaweier lo acquistò nel 1324 per il suo monastero agostiniano di St. Märgen nella foresta nera. Nel 1381 la parrocchia di Wyhl fu incorporata nel monastero di St. Märgen.

 

 

 

Johann Pfunner

Nasce a Schwaz in Tirolo tra il 1713 e il 1716. Ha lavorato in diverse chiese nella Foresta Nera, a Breisgau, a Ortenau e in Alsazia. Nel 1749 diventa cittadino di Friburgo, dove entra nella corporazione dei pittori "il gigante". A Friburgo Schwaz aveva qualche parente fra cui Franz Friedrich Pfunner (1718-1781, pure pittore. Nel 1765 Johann Pfunner sposò Maria Anna Willin di Friburgo e nel 1766 acquistò una casa nella "Grossen Gasse". Nel 1787 "perché, poiché era vecchio e cieco in un occhio, non poteva guadagnare nulla con la sua arte", chiese al consiglio comunale di aprire una bottega per vendere caffè e birra. Dopo la sua morte, la vedova e i figli dovettero vendere la casa.

Pfunner fu il pittore barocco più impegnato a Friburgo, dove morì nel 1788. La sua arte si esprime nel rococò ma già si intravedono gli inizi del classicismo.