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PITTORI: Pozzo Giovan Battista

La Vergine col Bambino e i santi Agostino e Monica appaiono in sogno a san Nicola da Tolentino

La Vergine col Bambino e i santi Agostino e Monica appaiono in sogno a san Nicola da Tolentino

 

 

POZZO GIOVAN BATTISTA

1700-1705

Gravedona, chiesa di Santa Maria delle Grazie

 

La Vergine col Bambino e i santi Agostino e Monica appaiono in sogno a san Nicola da Tolentino

 

 

 

La cappella di san Nicola nella chiesa di santa Maria delle Grazie a Gravedona nella sua forma attuale è caratterizzata da una complessa decorazione a stucco, opera di Agostino Silva, e affreschi databili al Settecento, della cui esecuzione tuttavia non si hanno notizie documentate.

Sulla volta quattro angeli a stucco portano la corona per l'incoronazione di san Nicola da Tolentino, mentre sulla lunetta centrale è dipinta la gloria di san Nicola e in quella a sinistra l'estasi di san Nicola. Le due pareti laterali sono decorate a sinistra con l'affresco riprodotto nell'immagine che raffigura la Vergine col Bambino e i santi Agostino e Monica che appaiono in sogno a san Nicola da Tolentino ammalato. A destra invece è raffigurato l'episodio leggendario del miracolo di Cordova del 1602.

Nella lesena di sinistra due ovati presentano il soggetto dell'anima del cugino Gentile e di san Nicola percosso dai demoni. Agostino è raffigurato come vescovo con una folta barba bianca che gli scende dal mento. Sotto il piviale si intravede chiaramente la tonaca nera dei monaci agostiniani. Dal lato opposto appare la figura gentile di Monica vestita come una suora agostiniana. Il suo volto è ancora giovanile e muove la mani come se volesse indicare alla Vergine lo stato in cui versa l'infermo Nicola da Tolentino.

La lesena di destra riporta il miracolo delle rose e il miracolo della canna. La decorazione della cappella nel suo complesso rivela una notevole armonia del tutto coerente con gli sviluppi artistici nel territorio lariano e valtellinese che prediligono uno stretto rapporto fra stucco e pittura ad affresco.

Il tradizionale riferimento a Giulio Quaglio come autore degli affreschi è stato abbandonato a favore di Giovan Battista Pozzo. In particolare questi affreschi della cappella di san Nicola sono molto simili a quelli che lo stesso pittore realizzò nell'abside della chiesa di san Vittore a Porlezza prima del 1705.

 

 

Giovanni Battista Pozzo

Pozzo o Pozzi Giovan Battista nasce a Milano nel 1662 e muore nel 1730. Decorò un gran numero di edifici, specialmente in Piemonte, tra cui la chiesa di San Cristoforo a Vercelli. Allievo di Raffaellino da Reggio, fiorì brevemente sotto il Papato di Sisto V. Dipinse un Cristo degli Angeli per la chiesa del Gesù a Roma.