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PITTORI: Pozzo Pietro Antonio

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

POZZO PIETRO ANTONIO

1743

Cavallermaggiore, chiesa di santa Croce e san Bernardino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La chiesa di Santa Croce nota anche come chiesa di San Bernardino, è stata la sede della Confraternita dei Battuti Bianchi. Erano così chiamati perchè i suoi aderenti indossavano un caratteristico camice bianco. L'edificio fu costruito fra il 1734 ed il 1743 su progetto dell'architetto Francesco Gallo. La presenza della confraternita è già attestata nel Cinquecento, epoca in cui si manifestò la necessità di disporre di una sede più ampia dove poter riunire tutti i confratelli.

A questo scopo venne edificato l'oratorio di San Bernardino, in un'area che allora si trovava all'interno della cinta muraria, nella zona nord della città, nei pressi di Porta Sottana. Nel primo Settecento fu necessario procedere ad un primo ampliamento e nel 1737 ebbe inizio la costruzione del nuovo edificio, che fu terminato nel 1743. L'attuale oratorio presenta una pianta composta da un'aula a forma ellittica ed un presbiterio anch'esso ellittico. Sul retro si sviluppano sagrestia e coro. Le pareti interne dell'aula sono scandite da quattro archi su pilastri con capitelli corinzi. I dipinti del catino absidale sono stati realizzati dai fratelli luganesi Pietro Antonio, Gian Pietro e Giovanni Battista Pozzo. La loro opera venne commissionata dal confratello G. B Filippi di Baldissero. La struttura narrativa delle pitture si distribuisce su due livelli. Nel tamburo, illuminato da sette grandi finestre, imponenti sono le figure di quattro profeti, mentre nella cupola l'architettura e la finta decorazione prospettica si mescolano a una popolosa schiera di personaggi che in una specie di spirale si alza fino a raggiungere la lanterna finale. L'affresco della cupola in corrispondenza dell'altare maggiore mostra su una nube il patrono san Bernardino affiancato da san Giovanni Evangelista, san Luca, san Paolo e sant'Agostino all'estrema destra. Agostino indossa i paramenti episcopali e i simboli della sua dignità di vescovo. Sulla nube più alta troviamo san Giuseppe e san Giovanni Battista. In corrispondenza dell'altare laterale di Santa Croce è stato raffigurato Davide insieme ad un vescovo di incerta identificazione e San Carlo Borromeo. In corrispondenza dell'altro altare, troviamo san Lorenzo, una figura vescovile e due figure femminili in abiti monacali.