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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Prina GiuseppePITTORI: Prina Giuseppe
Vescovo e Dottore della Chiesa
PRINA GIUSEPPE
1709-1710
Morbegno, Santuario Beata Vergine Assunta
Vescovo e Dottore della Chiesa
Gli affreschi della cupola del Santuario Beata Vergine Assunta a Morbegno sono stati realizzati (1709-1710) da Giuseppe Prina, un pittore di Bergamo, con la collaborazione del quadraturista Giovanni Battista Pozzi di Porlezza e del garzone Ignazio Zuccotto di Ponte. I dipinti raffigurano nei pennacchi i quattro Dottori della Chiesa: vi sono poi scene bibliche e raffigurazioni allegoriche, fra gli ornati architettonici. Il ciclo si completa con l'Incoronazione della Vergine. Sia le scene che le quadrature si collocano in un ambito di gusto un po' arcaico per la predilezione per una decorazione ancora slegata, costituita da singoli elementi isolati, quali finti pilastri, telamoni ed altro.
Agostino vi è raffigurato come vescovo e Dottore della Chiesa nei suoi abiti pontificali, con nella mano destra il bastone pastorale. Seduto su un trono di nuvole, il santo ha ai suoi piedi alcuni libri. Il volto del santo ha una espressione estatica, con l'aspetto di un uomo maturo dalla folta barba bianca.
Giuseppe Prina
Giuseppe Prina è stato artista attivo a Bergamo ed in Valtellina nel corso del Settecento. I suoi cicli pittorici più maturi sono costituiti dalla sontuosa decorazione ad affresco con architetture, figure e scene allegoriche realizzata per Palazzo Foggaccia a Clusone e la decorazione della cupola del Santuario della Vergine Assunta a Morbegno. L'intervento di Prina a Romano va ascritto ad un periodo giovanile ed è caratterizzato da una forte connotazione cinquecentesca dell'impianto, con tutta probabilità suggerito da una attenta valutazione dell'opera del Salmeggia. Il presbiterio della chiesa di Santa Maria di Ligone, chiuso da un'alta cancellata, offre sulla volta a crociera, totalmente dipinta, un eloquente saggio di questo pittore, che, nei primi anni del Settecento, vi affrescò in riquadri sagomati, disposti a formare un mistico fiore, vari episodi della Vita di Maria: al centro l'Incoronazione in Cielo, attorno la Nascita, la Presentazione al tempio, lo Sposalizio e la Fuga in Egitto. Altre sue pitture ad affresco o a tempera sono distribuite sulle pareti e nell'intradosso dell'arco trionfale.
Sulle volte e sulla fascia alta delle pareti della chiesa della Madonna di Campagna a Ponte in Valtellina il pittore affrescò tra il 1718 e il 1719, entro eleganti cornici e con cartigli indicanti i versetti biblici corrispondenti a episodi del Vecchio Testamento, dove le protagoniste sono prevalentemente figure femminili, prototipi delle virtù e della forza di Maria Vergine.